MELBOURNE - Da Melbourne a Melbourne, sperando stavolta in un epilogo diverso. Dodici mesi dopo, Simone Bolelli e Andrea Vavassori scenderanno sabato in campo per vincere gli Australian Open: sul cemento della Rod Laver Arena la premiata ditta azzurra supera in semifinale con una grande rimonta la coppia formata da Sem Verbeek e Andre Göransson per 2-6 6-3 6-4 in un’ora e 53 minuti di gioco e si guadagna la terza chance di vincere uno Slam dopo le finali perse nella scorsa stagione prima a Melbourne e poi a Parigi.

Un successo, quello odierno, voluto e meritato, contro una coppia che aveva fatto fuori i numeri 1 del torneo - Arevalo/Pavic - cedendo solo una volta il servizio in tutto il torneo. “E’ stato un match difficile - raccontano i due azzurri - ma dopo il primo set abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria”. Dopo un 2024 da protagonisti, con quattro trofei messi in bacheca in quattro continenti (Buenos Aires, Halle, Pechino e Adelaide), manca solo la ciliegina.

Ci sarà da superare il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che hanno battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, campioni alle Atp Finals a Torino lo scorso novembre, 6-3-6 7-6(7). “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale - assicura Vavassori - Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuteranno”. “Lo scorso anno - aggiunge Bolelli, che nel 2015 ha vinto gli Open australiani ma in coppia con Fognini - si trattava di una finale totalmente inaspettata, non abbiamo saputo gestire al meglio le difficoltà avute nella gestione dell’attesa. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti”.

Prima, però, occhi puntati su Jannik Sinner, atteso alle 9.30 italiane sulla Rod Lavera Arena da Ben Shelton, giustiziere prima di Musetti e poi di Sonego. Il 22enne di Atlanta è alla seconda semifinale Slam dopo quella persa agli Us Open 2023, anno in cui ha colto anche l’unica vittoria sull’azzurro, a Shanghai, prima di perdere i quattro successivi confronti. Ma il Sinner visto all’opera con De Minaur, senza guai fisici, è il favorito d'obbligo per uno dei due posti in finale, con Djokovic e Zverev che si contenderanno l’altro pass.

Fra le donne, intanto, l’atto conclusivo vedrà in campo Aryna Sabalenka e Madison Keys. Dopo qualche incertezza nel quarto contro la Pavlyuchenkova, la 26enne bielorussa, numero uno del mondo e del seeding, torna a sfoggiare il suo miglior tennis sul cemento australiano e mette fine alla corsa di Paula Badosa per 6-4 6-2. Vincitrice delle ultime due edizioni e alla quinta finale Slam della carriera (le altre due le ha raggiunte a New York, perdendo nel 2023 e conquistando poi gli Us Open nello scorso settembre), se la vedrà a sorpresa con Madison Keys, uscita vittoriosa al super tie-break dalla sfida con Iga Swiatek: 5-7 6-7-6(10-8) dopo oltre due ore e mezza di gioco e un match point annullato sul 5-6 del terzo parziale.

Se Melbourne resta stregata per la polacca (mai oltre la semifinale, come tre anni fa), la 29enne statunitense torna dunque a giocare la finale di un Major dopo la sconfitta contro Sloane Stephens a New York nel 2017. Ma sabato servirà un’altra impresa considerando pure che ha perso 4 dei 5 scontri diretti con la Sabalenka, cogliendo l’unico successo nel 2021 a Berlino.