FIRENZE - È stata una giornata contraddistinta da ulteriori controlli e verifica delle analisi quella trascorsa quest’oggi da Edoardo Bove nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Careggi di Firenze dove è ricoverato da domenica sera in seguito al malore accusato nel corso della gara di campionato fra Fiorentina ed Inter.

La volontà è quella di far sì che se arrivassero buone notizie, domani possa avvenire il suo trasferimento nel reparto di cardiologia di Careggi.

Mattinata anche di meno visite per Bove, che però ha sempre avuto al suo fianco i genitori Giovanni e Tanja e la fidanzata Martina, oltre alla presenza del responsabile sanitario della Fiorentina, Luca Pengue, mentre intorno all’ora di pranzo lo ha raggiunto il procuratore Diego Tavano.

Dopo aver mandato tramite videochiamata il suo incoraggiamento ai compagni di squadra impegnati oggi in una nuova seduta di allenamento, alcuni di loro nel pomeriggio sono andati nuovamente a trovarlo fra cui l’amico fraterno Danilo Cataldi.

E se l’ex tecnico della Roma, Josè Mourinho, ha chiamato il padre di Bove, si sono presentati di persona in serata a Careggi anche il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa ed il calciatore azzurro Alberto Grassi.