BRESCIA  4
FROSINONE  0

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini 6; Jallow 6.5, Cistana 6.5, Adorni 6.5, Corrado 7 (11’ st Dickmann 6); Bisoli 7, Verreth 6.5, Besaggio 7 (11’ st Bertagnoli); Olzer 7 (38’ st Fogliata sv), Galazzi 7 (31’ st Nuamah sv); Juric 8 (31’ st Moncini 7). In panchina: Andrenacci, Calvani, Papetti, Paghera, Bjarnason, Bianchi, Borrelli. Allenatore: Maran 7.

FROSINONE (3-4-2-1): Sorrentino 5; Biraschi 5 (18’ st Begic 5), Bracaglia 5 (31’ st Kalaj sv), Monterisi 5; Oyono A. 5, Gelli 5, Darboe 4, Marchizza 5; Partipilo 5 (18’ st Vural 5), Distefano 5 (1’ st Ambrosino 5); Tsadjout 5.5. In panchina: Frattali, Zaknic, Vural, Garritano, Kvernadze, Oyono J., Machin, Pecorino, Sene. Allenatore: Vivarini 5.

ARBITRO: Ghersini di Genova 6.

RETI: 7’ pt Juric, 18’ pt Juric, 35’ pt Olzer, 38’ st Moncini (rig).

NOTE: campo in buone condizioni. Spettatori: 5.715. All’11’ st espulso Darboe per gioco violento. Ammoniti: Besaggio, Darboe, Gelli. Angoli: 5-1. Recupero: 1’; 2’.

BRESCIA - Poker e vetta per il Brescia, che travolge 4-0 il Frosinone al Rigamonti.

Le cose si mettono subito bene per la squadra di Maran, che al 7’ stappa la partita: conclusione strozzata dalla destra di Bisoli, che trova la deviazione vincente sottomisura di Juric, per l’1-0. Il croato è ispirato, e al 19’ firma anche la sua personale doppietta: sugli sviluppi di un corner, dopo una sponda, pesca la girata con il destro che si spegne all’angolino basso. I ciociari accusano il colpo, e al 35’ subiscono anche il tris: schema su punizione perfetto, con Olzer che riceve palla rasoterra sul primo palo e con il diagonale in girata segna il 3-0. Il Brescia è in totale controllo, e rientra negli spogliatoi con tre reti di scarto a favore.

Alla ripresa piove sul bagnato per Vivarini, perché poco prima dell’ora di gioco Darboe viene espulso per un fallo di reazione, lasciando i gialloblù anche in inferiorità numerica. All’83’ le Rondinelle mettono il sigillo finale alla sfida, con il calcio di rigore trasformato da Moncini per il 4-0 finale. Con questo successo il Brescia sale a 9 punti, in vetta alla classifica insieme allo Spezia (in attesa di Pisa e Reggiana). Fermo a quota 3 il Frosinone, ancora nei bassifondi della classifica.


CREMONESE   1
SPEZIA  1

CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6.5; Antov 6, Ceccherini 6 (1’ st Moretti 6), Bianchetti 6; Zanimacchia 6.5, Vazquez 6.5 (19’ st Pickel 6), Majer 6, Collocolo 7, Quagliata 6 (29’ st Sernicola 6); Bonazzoli 6 (19’ st Johnsen 6), Nasti 6 (40’ st De Luca sv). In panchina: Saro, Jungdal, Barbieri, Castagnetti, Triacca, Vandeputte, Milanese. Allenatore: Stroppa 6.

SPEZIA (3-5-2): Gori 6.5; Mateju 5.5, Hristov 6.5, Bertola 6; Vignali 6, Cassata 6 (36’ st Nagy sv), S. Esposito 6, Bandinelli 6.5 (29’ st Degli Innocenti 6), Aurelio 6 (26’ pt Reca 6); Di Serio 6 (36’ st Colak sv), Soleri 6.5 (29’ st Falcinelli 6). In panchina: Mascardi, Wisniewski, F. Esposito, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo 6.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.

RETI: 32’ pt Collocolo, 20’ st Hristov.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 9.003. Ammoniti: Majer, Bandinelli, Degli Innocenti, Bertola, Nagy. Angoli: 2-3. Recupero: 3’; 8’.

CREMONA - Non è riuscito il sorpasso in classifica della Cremonese ai danni dello Spezia. La sfida allo Zini termina in parità per 1-1. Se nel primo tempo ha meritato la Cremonese, nella ripresa la squadra di D’Angelo ha spinto per raddrizzare il risultato.

In una gara equilibrata in cui ci si annulla a vicenda, nella prima frazione la Cremonese prova ad accendere la miccia.

Al 20’ Bonazzoli manda sul fondo Zanimacchia il cui cross pesca Nasti solo davanti alla porta, ma il colpo di testa è centrale e Gori para. Si prosegue sul tatticismo esasperato fino al 32’ quando sugli sviluppi di un corner Collocolo raccoglie palla al limite e calcia di destro trovando, grazie a una deviazione, l’angolino giusto.

Lo Spezia reagisce e al 36’ Soleri di testa impegna Fulignati per la prima volta. Liguri vicini al pari nella ripresa: all’8’ cross di Reca e colpo di testa di Bandinelli che Fulignati vola a deviare contro il palo prima di subire fallo da Cassata. Al 15’ ripartenza Spezia con lancio per Di Serio, Bianchetti manca il tocco all’indietro, la punta si presenta davanti a Fulignati che scavalca con un pallonetto prima di finire a terra. Perenzoni assegna il rigore ma il Var lo richiama perché è l’attaccante a cercare il contatto con l’estremo difensore. I tentativi dello Spezia danno i loro frutti al 20’ quando sugli sviluppi di una punizione Hristov salta davanti alla porta e di testa batte Fulignati.


JUVE STABIA  1
PALERMO  3

JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam 6; Baldi 5.5, Ruggero 5.5, Bellich 6; Floriani Mussolini 6, Buglio 6, Leone 5.5 (40’ st Di Marco sv), Rocchetti 5.5 (1’ st Candellone 6); Mosti 6 (40’ st Piovanello sv), Piscopo 5.5 (35’ st Maistro 5.5); Adorante 6.5 (40’ st Artistico sv). In panchina Matosevic, Zuccon, Pierobon, Meli, Varnier, Gerbo, Fortini. Allenatore: Pagliuca 5.5.

PALERMO (4-3-3): Desplanches 6.5; Diakitè 6.5, Ceccaroni 6, Nikolau 6.5, Pierozzi 6.5 (27’ st Lund 6); Segre 6.5, Gomes 6, Blin 6.5 (28’ pt Ranocchia 6); Insigne 6 (12’ st Le Douaron 5.5), Henry 6.5 (27’ st Brunori 6.5), Di Francesco 7 (12’ st Di Mariano 6). In panchina Nespola, Sirigu, Vasic, Nedelcearu, Buttaro, Peda, Saric. Allenatore: Dionisi 6.5.

RETI 18’ pt Segre, 43’ pt Henry, 16’ st Adorante, 34’ st Brunori (rig).

ARBITRO: Sozza di Seregno 6.5.

NOTE: pomeriggio caldo. Spettatori: 6.000 circa. Ammoniti: Leone, Insigne, Floriani, Mussolini, Pierozzi, Desplanches. Angoli: 6-2. Recupero: 3’; 5’.

CASTELLAMMARE DI STABIA - Crolla in casa la Juve Stabia, sconfitta 3-1 per mano del Palermo. I campani provano a partire subito con il piede sull’acceleratore, ma poco dopo il quarto d’ora di gioco i rosanero sbloccano il risultato. Gran lavoro di Henry, che allarga sulla sinistra per il cross di Pierozzi: Segre sul secondo palo non ci pensa due volte e infila con un esterno destro al volo di pregevole fattura.

La Juve cerca di rimettersi in moto, sfiorando il pari al 27’ con il colpo di testa di Floriani Mussolini che si stampa sul palo. Il conto dei legni per i padroni di casa non finisce qui, al 41’ il diagonale mancino potente di Rocchetti scheggia la traversa dopo il tocco provvidenziale di Desplanches. Nel miglior momento dei gialloblù però, i siciliani colpiscono nuovamente e danno una spallata alla sfida: al 43’ Ranocchia ingaggia Di Francesco, che si invola sulla sinistra, crossa morbido e trova l’incornata sul secondo palo di Henry, per il 2-0 (risultato con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi).

All’ora di gioco le Vespe accorciano le distanze: sugli sviluppi di corner, torre di Buglio e uncinata sottomisura di Adorante, per il 2-1 al 61’. La squadra di Pagliuca cerca in tutti i modi di strappare il pari, ma al 79’ Brunori cala il tris conquistando e trasformando il calcio di rigore che vale il 3-1 finale.

La Juve Stabia lascia la vetta della classifica e resta a quota 8 punti, con il Palermo che prova a risalire, ora a quota 7.


BARI   2
MANTOVA   0

BARI (3-5-2): Radunovic 6.5; Pucino 6, Vicari 6 (7’ st Obaretin 6), Mantovani 7; Oliveri 6.5, Lella 7.5 (31’ st Saco sv), Benali 6.5, Maita 6, Dorval 6 (31’ st Favasuli sv); Lasagna 6.5 (7’ st Novakovich 5.5), Falletti 6.5 (22’ st Sgarbi 6). In panchina: De Lucci, Pissardo, Matino, Bellomo, Tripaldelli, Manzari, Favilli. Allenatore: Longo 7.

MANTOVA (4-2-3-1): Festa 5; Radaelli 5.5 (33’ st Debenedetti sv), Brignani 5.5, Solini 5, Bani 5.5; Trimboli 5, Artioli 5.5; Galuppini 5.5 (27’ st Bragantini sv), Aramu 5 (27’ st Ruocco sv), Fiori 6 (28’ st Wieser sv); Mensah 6 (14’ st Mancuso 5.5). In panchina: Sonzogni, Fedel, Panizzi, Maggioni, Muroni, Cella, De Maio. Allenatore: Possanzini 5.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce 5.

RETI: 31’ pt Lella, 44’ st Mantovani.

NOTE: pomeriggio ventilato, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 14.003, di cui 254. Espulso al 40’ st Trimboli per gioco falloso. Ammoniti: Lella, Pucino, Vicari, Solini, Galuppini. Angoli: 5-5. Recupero: 4’; 9’.

BARI - Prima gioia stagionale per il Bari, che al San Nicola piega il Mantova 2-0.

Gli uomini di Moreno Longo cominciano la gara con ottimo piglio, anche rispetto alle precedenti uscite. I biancorossi premono forte, con gli ospiti che si concentrano soprattutto sulla fase difensiva.

Poco dopo la mezzora di gioco i pugliesi siglano la rete dell’1-0: al 31’ Lella incorna a due passi dall’area piccola dopo il corner pennellato da Falletti, in una rete confezionata dai due nuovi acquisti. La reazione della squadra di Possanzini è tiepida, e nel quarto d’ora rimanente della prima frazione di gioco non ci sono ulteriori sussulti.  In avvio di ripresa prova a farsi vedere in avanti la squadra ospite, ma al 57’ Mensah chiude troppo il diagonale mancino e va soltanto vicino al pareggio. Con il passare dei minuti le energie iniziano inesorabilmente a calare, e all’80’ gli ospiti restano anche in inferiorità numerica: rosso diretto a Trimboli e finale di gara in dieci contro undici.  I biancorossi ne approfittano praticamente subito, con Mantovani che chiude la pratica all’89’ per il 2-0 finale. Il Bari prova a risalire la china, salendo a 5 punti in classifica: fermo a 7 il Mantova.


CITTADELLA   0
CATANZARO   0

CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero 6; Carissoni 6.5, Angeli 6, Pavan 6, Masciangelo 6.5 (39’ st Salvi sv); Amatucci 6 (39’ st Tessiore sv), Branca 6, Casolari 6 (17’ st Desogus 6); Vita 6; Ravasio 5.5 (32’ st Cassano 6), Rabbi 5.5 (17’ st Pandolfi 6). In panchina: Scquizzato, Magrassi, D’Alessio, Rizza, Djibril, Piccinini, Cecchetto. Allenatore: Gorini 6.

CATANZARO (4-4-2): Pigliacelli 6; Pompetti 6, Brighenti 5.5, Antonini 5, Bonini 6; Situm 6, Buso 5.5 (1’ st D’Alessandro 6), Petriccione 6, Compagnon 6 (17’ st Seck 6); Iemmello 6 (39’ st Coulibaly sv), Biasci 5 (17’ st Pittarello 6). In panchina: Dini, Turicchia, Koutsoupias, Scognamillo, La Mantia, Pagano, Ceresoli, Cassandro. Allenatore: Caserta 6.

ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.5.

NOTE: pomeriggio fresco e nuvoloso, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 3.872, di cui 879 ospiti. Ammoniti: Pompetti, Amatucci, Angeli. Angoli: 6-2. Recupero: 0’; 3’.

CITTADELLA (PADOVA) - Pareggio a reti bianche tra Cittadella e Catanzaro.

Pronti via e si parte con un’iniziativa di Ravasio, in gol a Modena, che conclude dal limite, ma Pigliacelli fa buona guardia. Subito dopo è Vita a sfiorare il montante.

Cittadella scatenato, il Catanzaro fatica a superare la metà campo. Solo allo scadere del tempo arriva l’occasione per i calabresi. Compagnon, favorito da un rimpallo, da buona posizione si vede deviare in corner il tiro a colpo di sicuro.

La ripresa si apre con un contropiede di Rabbi che però tira sul portiere. La musica non cambia. Sempre padroni di casa protesi in avanti con i giallorossi costretti a difendersi. Scarseggiano però le occasioni da gol. Si prova con i cambi a dare una scossa.

Nel finale ci provano tutte e due le squadre e arriva il gol proprio di Pittarello (ex di turno) che viene annullato per fallo evidente dell’attaccante. Finisce a reti inviolate anche se il Cittadella ci ha provato di più e la vittoria dei veneti in casa manca da sei mesi.