GARMISCH (GERMANIA) - Un centesimo per una doppietta azzurra. E’ quello che separa Federica Brignone da Sofia Goggia e che ha decretato i primi due posti al termine della discesa di Garmisch Partenkirchen. Un assoluto trionfo per le azzurre che regalano la prima doppietta stagionale per l’Italia.

Per Brignone che difende così il pettorale rosso di leader di specialità, si tratta della 32esima vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo il debutto di St.Anton di due settimane fa, mentre il totale dei podi sale a quota 76. E la campionessa valdostana allunga nella graduatoria generale di Coppa del Mondo ritoccando tutti i propri record di longevità. “Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere” ha confessato Brignone dopo il trionfo.

“L’uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente ma non mi sono messa addosso pressione oggi perchè non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare”.

Podio numero 59 invece per Goggia, il 37esimo in discesa, il quinto in stagione. Non è la prima volta che le due azzurre si ritrovano davanti a tutte separate da un centesimo: il precedente riporta al superG di St. Moritz nel dicembre 2019, quando Goggia la spuntò su Brignone con lo stesso margine.

Dopo la seconda prova, Brignone ha saputo trovare la chiave per interpretare al meglio la parte di scorrevolezza nel tratto superiore della Kandahar: da lì ha preso forma la sua vittoria, concretizzata dopo 1’35’83 di gara.

Un centesimo dietro di lei, Sofia Goggia incappata in un problema alla spalla destra nel finale, una dislocazione che non le ha consentito di mantenere la migliore posizione aerodinamica nel tratto conclusivo. “Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così. La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell'analisi sulle nostre sfide”.

Dopo la doppietta azzurra, sul terzo gradino del podio sale Corinne Suter: l’elvetica è staccata di 0”19 da Brignone, con la statunitense pronta a confermare le ottime indicazioni delle prove per cogliere il quarto posto a 0”25, seguita da Lara Gut Behrami (+0”37), da Lauren Macuga (+0”38) e dalle due austriache Rädler e Hütter.

Buona la prova di Laura Pirovano che è decima a 0”54, con Marta Bassino che si affaccia all’undicesimo posto staccata di 0”96. Il quattordicesimo posto di Nicol Delago ed il 15esimo di Elena Curtoni permettono di salutare ben sei azzurre tra le migliori 15. Appena oltre, Nadia Delago è 19esima a 1”42, con Vicky Bernardi 29esima a 2”35 e Roberta Melesi 32esima a 2”83.

I cento punti acquisiti permettono a Federica Brignone di salire a quota 739, portando a 105 lunghezze il vantaggio su Gut-Behrami nella graduatoria generale; terza è Camilla Rast con 562 mentre Goggia sale in quinta piazza con 501. Domani la tappa bavarese si completa con il superG: partenza prevista alle 11.