BRISBANE – Il leader liberalnazionale David Crisafulli ha presentato il suo piano per affrontare il dilagare della criminalità, soprattutto quella giovanile. Un piano che mira a ridurre il numero di vittime di reati e che verrà attuato se il suo Partito risulterà vincitore alle prossime elezioni del 26 ottobre. 

Il partito LNP propone un approccio a ‘doppio binario’, che include pene più severe per i giovani che commettono reati gravi come omicidio o furto con scasso. Uno dei suoi slogan è “pene da adulti per reati da adulti”, secondo cui i giovani trasgressori dovrebbero affrontare condanne più severe  alla gravità dei reati commessi. Il partito vorrebbe inoltre eliminare la misura che prevede la detenzione come ultima risorsa per i giovani, attualmente inserita nella legislazione del governo laburista.

Tra le proposte dell’opposizione c’è la creazione di due scuole di giustizia giovanile che offrirebbero supervisione per più di 12 ore al giorno, per cinque giorni alla settimana. Queste scuole si concentrerebbero sulla prevenzione della criminalità, fornendo gestione dei casi individuali, mentoring e supporto alle famiglie. Nonostante il piano del partito abbia ricevuto critiche, in particolare da parte di sostenitori dei diritti dei giovani, il suo leader Crisafulli rimane fermo sulla sua posizione, dichiarando: “Capisco che ci saranno elementi della politica che alcune persone non sosterranno, ma quello che il governo statale ha fatto negli ultimi dieci anni non ha funzionato”.

Il premier laburista Steven Miles ha criticato il piano del LNP, definendolo una strategia priva di sostanza, mirata solo a guadagnare qualche voto: “I liberalnazionali hanno dichiarato esplicitamente che vedono la loro strada verso la vittoria basata sul parlare della criminalità giovanile e in particolare sulle pene per i giovani trasgressori”, ha osservato il premier.

Secondo i dati dell’Australian Bureau of Statistics (ABS), la popolazione giovanile criminale nello Stato è aumentata del 6% nel 2023, raggiungendo quota 10.878. Tuttavia, i dati della polizia del Queensland mostrano che il tasso di criminalità minorile è diminuito del 18% dal biennio 2012-13. Nel frattempo, il governo laburista, guidato dal premier Miles, ha presentato il suo piano per affrontare il problema dell’accesso al mercato immobiliare, rendendolo uno dei punti chiave della campagna elettorale. 

La questione edilizia è l’altra sfida sul banco elettorale: l’esecutivo statale ha promesso la costruzione di 53.500 case popolari entro il 2046. A Carseldine Village, a nord di Brisbane, il governo ha annunciato la costruzione di 152 nuovi appartamenti di uno, due e tre camere da letto per i residenti a basso reddito, con un costo previsto di 87 milioni di dollari e una data di completamento prevista per il 2026: “Questa iniziativa invia un segnale al resto del mercato immobiliare, questi sono i progetti di rinnovamento urbano del futuro”.

L’insediamento di Carseldine Village, una volta completate tutte le cinque fasi, avrà più di 600 unità abitative, oltre a spazi verdi, un supermercato e altri servizi. Il governo sostiene che tali progetti consentiranno alle persone di vivere in prossimità di infrastrutture essenziali come scuole, piscine e stazioni ferroviarie.

Anche l’LNP ha presentato il proprio piano per l’edilizia residenziale, promettendo di fornire lo stesso numero di case popolari previste dal governo laburista, ma in un arco di tempo più breve, due anni in meno rispetto al piano laburista. Inoltre, l’LNP si impegna ad aprire l’accesso all’uso di terreni di proprietà di organizzazioni religiose per costruire case popolari, con l’obiettivo di fornire 10.000 proprietà entro il 2044.

L’LNP è attualmente in testa nei sondaggi e sembra destinato a vincere le elezioni del 26 ottobre, ponendo fine a tre mandati consecutivi di governo laburista.