MADRID (SPAGNA) - “Il venerdì ero andato bene, ma la domenica è diverso e sentivo che sarebbe stato difficile finire sul podio. Ero molto motivato per il Gp di casa, io e Leclerc stiamo guidando a un livello molto alto, ma ogni tanto paghiamo qualche errore”.

Con queste parole, rilasciate a Cadena Ser per il programma ‘El Larguero’, Carlos Sainz torna sul Gp di Spagna e analizza una stagione fin qui difficile per la Ferrari, mentre la Red Bull si sta confermando ai massimi livelli.

Per lo spagnolo “è una delle vetture più dominanti degli ultimi anni, Verstappen e Perez non sbagliano nulla e tirano fuori il meglio dalla macchina, anche la Mercedes sembra essere nella direzione giusta, mentre la Ferrari non è dove vorremmo. Questo non significa che non proveremo a recuperare, la Red Bull è nettamente favorita, ma proveremo sempre a lottare per un podio o per vincere una gara”.

Sulle indiscrezioni di mercato e in particolare quelle riguardanti un suo possibile addio, Sainz dice: “Ormai sono abituato a gestire queste cose, ma in un team come la Ferrari certe voci diventano più grandi e questo non aiuta la squadra, non è bello dover dire a un meccanico o un ingegnere che quel sentono non è reale. Per quanto mi riguarda, però, a livello personale non mi toccano più di tanto”.

Spagnolo come Fernando Alonso, Sainz percepisce che il tifo dei suoi connazionali è più per l’asturiamo che per lui. “Sì me ne rendo conto, ma non è un problema, mi sembra comprensibile e naturale che sia così. Fernando è stato due volte campione del mondo ed è lui che mi ha fatto arrivare in Formula 1. Io in ogni gare penso di rappresentare il mio Paese e cerco di farlo al meglio, ricevere il sostegno della gente fa sicuramente piacere ed è una grande spinta”.