CATANIA - Una città in estasi. Alle 16:56 di domenica, orario in cui si è registrato il fischio finale della gara tra il Catania e il Canicattì, che ha segnato di fatto il ritorno tra i professionisti degli etnei, a Catania è esplosa la festa, che è durata fino a notte fonda.
Trombe e clacson hanno cominciato a suonare per tutta le strade della città e i tifosi rossazzurri si sono uniti in un unico urlo di gioia.
La festa è scattata immediatamente dopo la promozione matematica in un giorno che è destinato a restare nella memoria di chi negli ultimi anni ha solo sofferto per le vicende che hanno portato alla cancellazione di 76 anni di storia.
Un vero e proprio grande bagno di folla ha accolto i rossazzurri al rientro da Canicattì. Il pullman della squadra rossazzurra è stato letteralmente scortato sulla A19 da caroselli di auto.
E poi con l’arrivo in città una vera e propria apoteosi: dopo quasi dieci anni di amare lacrime, la retrocessione, i treni del gol, il fallimento, sono arrivate nuove lacrime ai piedi del Vulcano, ma questa volta sono stati pianti di gioia.
Arrivati in città bandiere, striscioni, urla, sorrisi e tanto rumore hanno atteso i rossazzurri che per far festa hanno percorso tutto il lungomare roccioso della città su un pullman scoperto da piazza Mancini Battaglia a Piazza Europa, da sempre il punto di ritrovo dei tifosi rossazzurri dopo vittorie da ricordare.
Il pullman è arrivato ad Ognina alle 21, con un’ora di ritardo rispetto al previsto: poco meno di tre chilometri per i giocatori rossazzurri portati letteralmente in trionfo dalla città: tra i più scatenati certamente il capitano Francesco Lodi, uomo simbolo del Catania del fu e adesso anche della rinascita rossazzurra.
Sul tetto dell’autobus i giocatori rossazzurri, che indossavano tutti una felpa con la scritta ‘melior de cinere surgo’ (la scritta presente sulla porta Ferdinandea a Catania), hanno bevuto, mangiato, brindato e fatta numerose dirette sui social.
Guardandosi attorno si incrociano gli occhi di tanti tifosi, tra lacrime e sorrisi, anche le loro storie si intrecciano con quelle del Catania.
Per tutti loro Ross Pelligra è il nuovo idolo e a Catania, in vista delle prossime imminenti elezioni comunali, c’è già chi lo vuole candidare come sindaco.
È chiaro che questo, considerata la caratura della città e del club, viene considerato solo come un traguardo base, per cui i tifosi pensano già a vivere da protagonisti la prossima stagione, sognando ad occhi aperti la serie B.