ROMA - Ceccon e Quadarella inarrestabili, tripletta tricolore nei 50 rana vinti da Cerasuolo, brillano anche Carini, Franceschi, Razzetti e Miressi. Non tradisce le attese la seconda giornata del Sette Colli, giunto alla 59esima edizione.
Il primo in ordine di tempo a prendersi la scena è ancora Thomas Ceccon che, seppur non al top della condizione, concede il bis e dopo aver vinto nella giornata d’apertura i 100, si prende il titolo anche nei 50 dorso in 24”69, sesta prestazione continentale dell’anno.
“Sono contento del tempo: non mi aspettavo di andare così forte, mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara”, racconta l’allievo di Alberto Burlina.
Negli 800 non delude Simona Quadarella (8’22”04) anche se “oggi è stata più dura. Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso la stanchezza. Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali”.
Al maschile, assente Paltrinieri, sale in cattedra Luca De Tullio (7’47”61) mentre i 50 rana parlano solo italiano: vince Simone Cerasuolo con il record italiano cadetti di 26”76, secondo il campione mondiale ed europeo dei 100 Nicolò Martinenghi, terzo Ludovico Blu Art Viberti.
Alle loro spalle Fabio Scozzoli, alla sua ultima gara: “Sono contento. L’importante era concludere con una bella finale. Così è stato meno difficile. Il nuoto mi lascia molto: i sogni realizzati, l’affetto della gente che ha compreso la mia semplicità, la stima e l’amicizia delle tante persone che ho conosciuto e con le quali ho lavorato, gareggiato e mi sono allenato”. Ottimo secondo posto nei 200 farfalla per Giacomo Carini (1’55”72), che si arrende solo allo svizzero Noé Ponti, mentre Sara Franceschi, sempre più sicura dei propri mezzi e consapevole di essere ormai entrata in una nuova dimensione, conquista la piazza d’onore (4’37”37, terza prestazione personale) nei 400 misti alle spalle della fresca 18enne Katie Shanahan.
Secondo nei 400 misti anche un sempre performante Alberto Razzetti, compagno d’allenamenti di Franceschi e da qualche mese del gallese Max Litchfield che li vince in 4’11”36, mentre i 100 stile incoronano il primatista mondiale David Popovici (48”10, nuovo primato del Sette Colli) davanti ad Alessandro Miressi (48”27).
Fra le sorprese di serata Anita Bottazzo, 19enne trevigiana, che nei 50 rana fa il personale (30”23) finendo alle spalle del fenomeno Ruta Meilutyte.
Di super livello la finale dei 100 farfalla che apre la serata romana: a vincerla è la svedese Louisse Hansson, campionessa continentale in carica (57”25), quarta Giulia D’Innoncenzo. Nei 100 sl successo della vice campionessa olimpica Siobahn Haughey (52”64, record della manifestazione) davanti a Sarah Sjostrom, nei 100 dorso bis dopo la vittoria nei 50 della canadese Kylie Masse.