MILANO - Il Giro d’Italia 2020 era nelle sue mani.

Dopo l’arrivo sul Sestriere, Tao Geoghegan Hart aveva ‘solamente’ il compito di amministrare una cronometro che lo vedeva nettamente favorito su Jai Hindley.

Il testa a testa e’ impari e il britannico della Ineos trionfa ai piedi del Duomo di Milano senza mai aver indossato la maglia rosa, di proprieta’ di Joao Almeida per gran parte dell’edizione numero 103.

Il venticinquenne di Hackney, sobborgo a nord-est di Londra, rifila 39 secondi all’australiano della Sunweb.

“Ho provato a concludere questa cronometro il piu’ veloce possibile. Ho dato tutto nel finale, senza prendere rischi inutili fino all’ultimo metro. La prima cosa che ho pensato dopo aver tagliato il traguardo e’ stata cercare la mia fidanzata”, le emozioni del vincitore.

Un finale agrodolce invece per Hindley che quest’oggi era chiamato ad un’impresa piu’ grande di lui: “Non so cosa dire, sono abbastanza deluso per questo secondo posto, ma allo stesso tempo sono molto orgoglioso di me stesso”.

Il compagno di squadra Wilco Kelderman, che completa il podio generale, lascia trasparire piu’ di un pizzico di rammarico per come si sono evolute le ultime tappe. “Un peccato che siamo in due della Sunweb tra i primi tre ma che nessuno dei due abbia vinto”.

L’Italia invece incorona un campione che e’ andato oltre ogni piu’ rosea (e’ proprio il caso di dirlo) aspettativa. Quarto successo, il terzo in una cronometro nel giro di tre settimane, per Filippo Ganna: l’iridato nelle prove contro il tempo e’ il piu’ veloce anche stavolta, eguagliando Arnaud Demare come numero di vittorie in questa edizione.

Il verbanese scoppia in lacrime per il successo di Geoghegan Hart: “E’ riuscito a concretizzare il lavoro di tutti, sono piu’ emozionato di lui. Bisogna fargli i complimenti. Quando stai per tanto tempo fuori casa e’ bene circondarsi di amici, che diventano quasi come una sorta di famiglia”.

Vincenzo Nibali invece conferma il settimo posto limitando i danni, spingendo fino all’ultimo metro in un giro che era iniziato con ben altre prospettive.

Lo Squalo ha ammesso piu’ volte di non poter tenere il passo di certi corridori: anche per lui le primavere passano.

Chiude in top-10 anche Fausto Masnada, gregario di quel Joao Almeida che ad un certo punto sembrava poter arrivare al traguardo milanese davanti a tutti.

Cosi’ non e’ stato, ma le sue gesta nelle prime due settimane non verranno dimenticate.

Va in archivio un Giro d’Italia ricco di polemiche e incertezze, in cui lo spettacolo pero’ non e’ mai venuto a mancare.

ORDINE D’ARRIVO

21a e ultima tappa, la cronometro da Cernusco sul Naviglio a Milano di 15,7 Km

1. Filippo Ganna (Ita, Ineos Grenadiers)     in 4h52’45”

2. Victor Campenaerts (Bel, NTT Pro Cycling)     a 32”

3. Rohan Dennis (Aus, Ineos Grenadiers)     s.t.

4. Joao Almeida (Por)     a 41”

5. Miles Scotson (Aus)     s.t.

6. Josef Cerny (Cze)     a 44”

7. Chad Haga (Usa)     s.t.

8. Brandon McNulty (Usa)     a 46”

9. Kamil Gradek (Pol)     a 47

10. Jan Tratnik (Slo)     s.t.

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1. Tao Geoghegan Hart (Gbr, Ineos-Grenadiers)     in 85h40’21”

2. Jai Hindley (Aus, Sunweb)     a 39”

3. Wilco Kelderman (Ned, Sunweb    ) a 1’29”

4. Joao Almeida (Por)     a 2’57”

5. Pello Bilbao (Esp)     a 3’09”

6. Jakob Fuglsang (Den)     a 7’02”

7. Vincenzo Nibali (Ita)     a 8’15”

8. Patrick Konrad (Aut)     a 8’42”

9. Fausto Masnada (Ita)     a 9’57

10. Hermann Pernsteiner (Aut)     a 11’05”

Maglia CICLAMINO (classifica a punti)

1. Arnaud Demare (Fra, Groupama-FDJ)     pt 233

2. Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe)     184

3. Joao Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep)     108

Maglia AZZURRA (classifica miglior scalatore)

1. Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)     pt 234

2. Tao Geoghegan Hart (Gbr, Ineos-Grenadiers)     157

3. Thomas De Gendt (Bel, Lotto Saudal)     122

Maglia BIANCA (classifica miglior giovane)

1. Tao Geoghegan Hart (Gbr, Ineos-Grenadiers)     in 85h40’21

2. Jai Hindley (Aus, Sunweb)     a 39”

3. Joao Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep)     a 2’57”

ALBO D’ORO (recente)

2001: SIMONI

2002: SAVOLDELLI

2003: SIMONI

2004: CUNEGO

2005: SAVOLDELLI

2006: BASSO

2007: DI LUCA

2008: Contador (Esp)

2009: Menchov (Rus)

2010: BASSO

2011: SCARPONI

2012: Hesjedal (Can)

2013: NIBALI

2014: Quintana (Col)

2015: Contador (Esp)

2016: NIBALI

2017: Dumoulin (Ned)

2018: Froome (Gbr)

2019: Carapaz (Ecu)

2020: Geoghegan Hart (Gbr)