TEL AVIV - La notizia dell’attacco, nella notte tra venerdì e sabato, sulla scuola Al-Tab’een di Gaza City, da parte dell’esercito israeliano, ha spento ancora una volta le speranze sui negoziati di pace, previsti per giovedì 15 agosto.

Guerra tra Hamas e Idf anche sul numero delle vittime e dei feriti, con i miliziani che assicurano che nell’attacco sarebbero morte più di 100 persone, mentre l’esercito israeliano garantisce che le vittime non sarebbero più di venti, grazie alle misure adottate per ridurre il rischio di danneggiare i civili, “compreso l’uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e informazioni di intelligence”.

Tel Aviv inoltre, sostiene che la scuola fosse un obiettivo militare, in quanto al suo interno gli uomini di Hamas avrebbero creato un centro di comando e controllo in cui nascondere combattenti appartenenti al gruppo islamista. Ma i vertici di Hamas hanno rifiutato questa versione dei fatti, liquidando le affermazioni israeliane come giustificazioni false e “scuse per colpire civili, scuole, ospedali e tende per rifugiati, tutti falsi pretesti e bugie smascherate per giustificare i suoi crimini”.

Il risultato diplomatico dell’incursione, rimane quello di aver messo a serio rischio i colloqui per un accordo sul cessate il fuoco, con l’Egitto, uno dei paesi che sta mediando fin dall’inizio del conflitto per arrivare a un’intesa, che ha commentato molto duramente attraverso una nota del ministero degli Esteri: “L’uccisione deliberata” di palestinesi da parte di Israele dimostra la sua mancanza di volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza.

Per Hamas, il raid israeliano rappresenta un “crimine orribile e una pericolosa escalation”.

E anche il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante un colloquio telefonico con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha parlato di escalation delle tensioni in Medio Oriente, affermando che “non è nell’interesse di nessuna parte”.

Dagli Stati Uniti, durante un comizio in Arizona, è intervenuta anche la candidata democratica alla Casa Bianca e vicepresidente americana, Kamala Harris, che ha ribadito che “ora è il momento di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e di concludere l’accordo sugli ostaggi”, aggiungendo che, insieme al presidente Joe Biden, stanno lavorando in quella direzione.

Ankara, da parte sua, ha fatto sapere di sostenere la posizione espressa da Egitto, Qatar e Stati Uniti nella convinzione che il piano di pace in tre fasi, presentato nelle scorse settimane, poggi su basi solide. 

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha condannato l’attacco sulla scuola, descrivendolo come un esempio di genocidio e crimini contro l’umanità. In una nota, il portavoce ha aggiunto che Israele ha dimostrato ancora una volta di non rispettare nessuna legge internazionale o principio morale.

Per questo, ha proseguito Kanaani, l’unico modo per affrontare Israele è che i paesi musulmani sostengano concretamente e fermamente la nazione palestinese e la comunità internazionale agisca urgentemente.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve fermare i “crimini” di Israele a Gaza perché la situazione è una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale, è l’appello di Teheran.

E in Iran tutto sarebbe pronto in attesa della ormai largamente annunciata risposta contro Israele dopo l’omicidio a Teheran, del leader di Hamas Ismail Haniyeh; si attenderebbe solo l’ordine della Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, secondo quanto ribadito da un vice comandante delle Guardie Rivoluzionarie, citato dalle agenzie di stampa iraniane.

Ali Fadavi, vice comandante in capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, ha detto che gli ordini di Khamenei sono “chiari ed espliciti e saranno eseguiti nel miglior modo possibile”.

Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, interrogato sulle osservazioni di Fadavi, ha detto che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele: “Quando sentiamo una retorica del genere dobbiamo prenderla sul serio e lo facciamo”, ha sottolineato.