CANBERRA - Con tre progetti di legge arenatisi al Senato, e per i quali non sembra ci sia alcun margine di trattativa con l’opposizione o con i Verdi, ad Anthony Albanese è stato chiesto se avrebbe chiesto lo scioglimento delle Camere.

“Bene, aspetteremo e vedremo”, ha risposto il primo ministro dopo che gli era stato suggerito che un simile approccio potrebbe non dimostrarsi favorevole al governo.

“Vi dirò un modo per evitare un doppio scioglimento. Spetta alla Coalizione e ai Verdi votare per la legislazione che sostengono”.

“Non c’è nulla nella legislazione sul Nature Positive Act di cui dicono di essere contrari, quindi perché dovrebbero votare contro?”.

Un’elezione con scioglimento doppio si verifica quando entrambe le Camere del parlamento vengono sciolte e si vota per ogni seggio, differentemente dalle elezioni regolari, quando solo la metà dei seggi del Senato va alle urne.

Nella storia del Paese ne sono state indette solo sette, l’ultima nel 2016. L’unica data rimasta praticabile per un’elezione anticipata è il 25 gennaio.

Il Nature Positive Act, che, tra le altre cose istituirebbe l’Environment Protection Australia (EPA) nelle funzioni di regolatore ambientale, è uno dei tre atti legislativi approvati dalla Camera, ma che non ha i voti sufficienti per passare lo scoglio del Senato.

Questo, e il programma Help To Buy, uno schema di edilizia abitativa pensato per aiutare gli acquirenti della prima casa con un sostegno finanziario governativo, non sembrano avere prospettive di successo al Senato, dove sia l’opposizione che i Verdi hanno chiaramante indicato che non li voteranno. La Coalizione è contraria a entrambi i progetti di legge.

Anche i Verdi sono contrari al programma Help To Buy, che vedrebbe il governo acquistare una quota di partecipazione nelle prime case per quegli acquirenti in possesso dei requisiti richiesti.

I Verdi sostengono che lo schema farebbe crescere i prezzi degli immobili anziché renderli più accessibili, ma ha lasciato uno spiraglio aperto alla trattativa. Il Partito laburista, tuttavia, vuole che la legge venga approvata così come è stata redatta.

“Lo schema di equità condivisa attraverso la legislazione Help to Buy, all’esame del Senato, che è in attesa da oltre 200 giorni, deve essere approvato oggi”, ha detto Albanese.

“Questo è un piano pratico, è ora che il Senato la smetta con le sue sciocchezze di cercare di collegare altre cose con la legge e la approvi effettivamente per sostenere la proprietà della casa”.

Nel frattempo, i Verdi, per assicurare il loro appoggio al Nature Positive Act, hanno richiesto un “innesco climatico”, una condizione che porrebbe il veto ai maggiori progetti che emettono gas serra. Albanese ha respinto questa condizione: “Ciò che non faremo è indebolire la nostra stessa legge con emendamenti quando si basa sui suoi meriti e quando tutti in parlamento dicono di sostenere il quadro e l’obiettivo di quella legge. Tutto qui”.