MELBOURNE - Jaymes Todd, responsabile dell’omicidio della giovane Eurydice Nixon, rimarrà in carcere per i prossimi 35 anni, dopo che la Corte d’appello statale ha respinto il ricorso contro la sua condanna all’ergastolo.

I legali di Todd avevano chiesto una riduzione dell’ammontare minimo di pena che il loro assistito deve scontare prima di poter chiedere il beneficio della liberazione anticipata, sostenendo che la sentenza di primo grado “è manifestamente eccessiva e non proporzionata rispetto al crimine commesso”. I giudici d’appello, invece, hanno definito il delitto “indicibilmente orribile e crudele”.

La giovane, all’inizio di una promettente carriera come cabarettista, il 13 giugno 2018 si era esibita in un locale della città: era a poche centinaia di metri da casa quando è stata aggredita all’interno del Princes Park nel sobborgo di Carlton North. Poco prima aveva mandato un messaggio a un’amica, dicendosi che era “quasi arrivata sana e salva”.

L’assassinio di Eurydice aveva scatenato una forte reazione da parte del mondo politico e dell’opinione pubblica del Victoria. Il premier Daniel Andrews aveva invitato i cittadini di Melbourne a una veglia di preghiera tenuta proprio a Princes Park, ed erano stati resi noti i dati di un rapporto sulla violenza contro le donne secondo cui una donna ogni cinque in Australia subirebbe, dall’età di 15 anni, abusi o minacce di abusi.