JUVENTUS-*ATALANTA 1-0
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6; De Roon 6 (20’st Toloi 6), Hien 5 (14’st Scalvini 6), Djimsiti 6; Zappacosta 6 (14’st Hateboer 6), Pasalic 5.5 (14’st Miranchuk 6), Ederson 6, Ruggeri 6; Koopmeiners 5.5, Lookman 6.5; De Ketelaere 5 (1’st Touré 6). All. Gasperini 6
JUVENTUS (3-5-2): Perin 6; Gatti 6.5, Bremer 7, Danilo 7; Cambiaso 7 (36’st Weah sv), McKennie 6, Nicolussi Caviglia 6.5 (17’st Miretti 6), Rabiot 6.5, Iling Junior 6.5; Vlahovic 7 (36’st Milik sv), Chiesa 6 (24’st Yildiz 6). All. Allegri 7
ARBITRO: Maresca di Napoli 6
RETI: 4’pt Vlahovic
NOTE: al 49’st Allegri espulso per proteste; ammoniti Hien, Vlahovic, Djimsiti, Bremer, Toloi; angoli 2-; recupero 2’ e 6’
ROMA - La Juventus vince la 15ª Coppa Italia della sua storia. All’Olimpico di Roma la squadra bianconera gioca una delle migliori partite della stagione e batte per 1-0 l’Atalanta grazie a una rete di Vlahovic. È il quinto trionfo (più di tutti) nel torneo per il tecnico juventino Allegri (espulso nel finale), mentre per Gasperini è la terza finale persa di Coppa Italia, aspettando l’ultimo atto di Europa League in programma giovedì mattina alle 5, orario australiano, a Dublino contro il Bayer Leverkusen. Questo, però, è un segnale d’allarme per l’allenatore bergamasco che domenica scorsa aveva visto la sua Atalanta lasciare pochissimi varchi alla Roma.
La Juventus, nonostante sia orfana del suo regista titolare, lo squalificato Locatelli, fa meno fatica dei giallorossi nel costruire gioco contro la Dea. Nicolussi Caviglia (alla nona apparizione stagionale) non sfigura, mentre Cambiaso si conferma un regista aggiunto in posizione laterale. È lui dopo 4’ a ispirare la rete dell’1-0 bianconero con una verticalizzazione. Al resto pensa Vlahovic che vince il duello con Hien e batte Carnesecchi. Senza Scamacca (anche lui squalificato), Gasperini affida le chiavi dell’attacco a De Ketelaere, ma il belga è in ombra per tutto il primo tempo e all’intervallo viene sostituito da Touré.
A provarci in avvio di ripresa per la Dea sono Lookman (destro deviato di poco fuori) e Koopmeiners (colpo di testa a lato), mentre la Juve protesta per un contatto in area tra Hien e Vlahovic. L’Atalanta, costretta a sostituire l’infortunato De Roon con Toloi, subisce il 2-0 al 72’, ma il Var cancella la doppietta a Vlahovic per fuorigioco. All’80’ la Dea sfiora il pari: Lookman rientra sul destro e calcia dal limite, ma la palla scheggia il palo esterno. A pareggiare il conto dei legni è Miretti che all’83’ penetra in area e colpisce la traversa. Un tiro di Ederson parato da Perin è invece l’ultima emozione di una finale che la Juventus riesce a gestire fino al triplice fischio.
Allegri (furibondo con il quarto uomo e allontanato dall’arbitro Maresca nel recupero) vince l’ennesimo trofeo della sua carriera, forse l’ultimo in bianconero, mentre Gasperini ora dovrà pensare a Dublino con un altro spirito.