TOKYO - In Giappone la terra continua a tremare, dopo due scossa di magnitudo 7,1 e 6,9 di giovedì 8 agosto, altre scosse si sono registrate nel fine settimana, l’ultima con una magnitudo di 6,8  nella parte settentrionale del Paese, nel mar di Okhotsk nei pressi delle coste di Hokkaido.

Per il momento, il sito del Sistema di allarme tsunami statunitense non ha segnalato alcun pericolo tsunami.

Trovandosi all’incrocio di diverse placche tettoniche lungo la “cintura di fuoco” del Pacifico, il Giappone è uno dei Paesi con la maggiore attività sismica al mondo; l’arcipelago, che ospita circa 125 milioni di persone, registra circa 1,500 scosse all’anno, la maggior parte delle quali di bassa magnitudo.

Intanto cresce tra i cittadini giapponesi la paura per un possibile mega-terremoto che potrebbe colpire a breve il Paese, dopo la notizia diffusa dall’agenzia meteorologica giapponese secondo la quale un forte terremoto potrebbe verificarsi a seguito delle scosse dei giorni scorsi.

Allarme che ha fatto scattare il panico nella popolazione, con relativa corsa ai supermercati per acquistare acqua, beni di pirma necessità e kit per catastrofi.

“La probabilità di un altro potente terremoto è più alta del normale, ma questo non indica che un terremoto si verificherà con certezza”, ha dichiarato l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA).