Dalla Procura di Milano sono scaturite notizie aberranti con il coinvolgimento di numerosi calciatori e la conoscenza di particolari sorprendenti. A titolo personale mi ha colpito la notizia che ben 31 persone hanno aiutato Fagioli a colmare un buco di 587 mila euro mediante acquisti di orologi di valore presso una gioielleria del milanese con bonifici tracciabili del valore degli orologi. Si presume che si tratti di operazioni per così dire fasulle portate avanti proprio per dare una mano al centrocampista ceduto in prestito dalla Juventus alla Fiorentina. Un giro di un milione e mezzo di euro, giusto la somma sequestrata. A corollario cinque richieste di arresti domiciliari, due ai gestori dei siti illegali e tre ai proprietari/amministratori del negozio.
Sotto il profilo penale i tesserati rischiano sanzioni modeste. Alla Procura interessa sapere se hanno effettuato puntate su piattaforme illegali nel nostro paese. Diverso il discorso per la giustizia sportiva che non ammette scommesse sul calcio e soprattutto sulle partite degli interessati, indipendentemente dal fatto che siano effettuate su siti legali o meno. Così recitano le norme di Fifa, Uefa e Figc. Non punibili invece le puntate su altri sport o sul poker online.
Resta una realtà da considerare con attenzione. Perché tanti giocatori, di cui la gran parte riceve stipendi altisonanti, scommettono cifre importanti? Non certo per avidità. Di soli ne portano a casa abbastanza. Quelli meno pagati guadagnano quanto il più alto dirigente della Banca d’Italia. E allora? Per il gusto di provare qualche forte emozione o di uscire da una noia paradossale? Il tutto caratterizzato probabilmente da una mancanza di cultura e forse anche di affetti. Ai club e alla Lega il compito di lavorare su questo tema con psicologi e sociologi che aiutino i calciatori, specie i più giovani e vulnerabili, con incontri ripetuti e ravvicinati.
Il campionato ha regalato 4 squilli importanti: l’Inter, con il pensiero al ritorno con il Bayern, ha dominato il Cagliari e messo pressione al Napoli nel posticipo di stasera con l’Empoli al Maradona; l’Atalanta ha battuto il Bologna tornando a vincere in casa dopo 7 giornate e recuperando il terzo posto; Il Venezia può riprendere a sperare nella salvezza con il successo sul Monza.
È finito con un pareggio il derby romano caratterizzato nell’immediata vigilia dai soliti scontri con partecipazione di gruppi stranieri: Soulè, con un formidabile tiro al volo da fuori area, ha permesso alla Roma di raggiungere la Lazio in vantaggio grazie alla capocciata di Romagnoli. Ranieri deve ringraziare Svilar, autore di 4 interventi straordinari, per essere rimasto imbattuto in questa stracittadina.