MELBOURNE - La notizia ha fatto ormai il giro d'Australia: due giganti del calcio italiano, Milan e Roma, disputeranno un'amichevole all'Optus Stadium di Perth venerdì 31 maggio. Cresce l'attesa per l'evento, che sotto alcuni aspetti è davvero storico: è infatti la prima volta che due squadre italiane saranno presenti in contemporanea in Australia, affrontandosi in un'amichevole che rappresenterà un importante punto d'incontro con la comunità italiana del Western Australia, ma non solo, visto che dai risultati della prevendita (iniziata lunedì scorso) si prevede anche una folta presenza dal Queensland, New South Wales e Victoria.
Per saperne di più, abbiamo intervistato di recente Lou Sticca, personalità rinomata nel mondo del calcio australiano ed internazionale, ed organizzatore dell'evento, che può contare sul supporto del governo statale del Western Australia, grazie all'interessamento personale del ministro del Turismo e vice Premier, Rita Saffioti.
Lou, ricordiamo, oltre al ruolo di agente di numerosi calciatori, è anche il responsabile per l'arrivo nella A-League di giocatori del calibro di Alessandro Del Piero, Dwight Yorke, Shinji Ono e Alessandro Diamanti, tanto per citarne alcuni...
- Lou, come è nata l'idea di portare in contemporanea due squadre italiane in Australia?
"Tutto partì alcuni mesi fa, quando venni a conoscenza della volontà del ministro del Turismo del governo statale del Western Australia, Rita Saffioti, di rafforzare il ruolo del WA come Stato ospitante di eventi sportivi internazionali, ed allo stesso tempo di accrescere la connessione con l'Italia. La contattai direttamente e da lì si mise in moto la macchina organizzativa. Sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare".
- Un'operazione sicuramente complessa quando si ha a che fare con squadre di questo calibro e proveniente da un Paese dove la burocrazia non facilita certo il nostro lavoro.
"All'inizio contattai sei o sette squadre ed alla fine il Milan e la Roma furono quelle più disponibili ad accettare la nostra proposta. E dopo mesi di lavoro, qualche settimana fa abbiamo firmato formalmente i contratti".
- Certo, anche dal punto di vista logistico, non sembra un'operazione semplice...
"Assolutamente! L'organizzazione dei tantissimi aspetti dell'evento è piuttosto complessa, anche perché parliamo di un contingente di quasi 90 persone per ogni squadra, inclusi giocatori, allenatori, preparatori, massaggiatori, agenti del marketing ecc."
- Tante persone si chiedono perché l'evento si terrà a Perth e non magari a Sydney o Melbourne dove avrebbe un'esposizione maggiore...
"La risposta è piuttosto semplice: perché abbiamo avuto il sostegno del governo statate del Western Australia. Senza il sostegno dei governi questi eventi sono praticamente impossibili da organizzare, non solo sotto il profilo logistico ma anche sotto quello economico, visto che il ricavo della vendita dei biglietti non riesce minimamente a coprire le spese organizzative".
- Lunedì scorso è iniziata la prevendita, qual'è stato il responso?
"Fantastico! Sono stati venduti 25 mila biglietti nelle prime 24 ore, con un forte interesse da persone provenienti anche da altri Stati, fra cui il Queensland, New South Wales e Victoria, ma anche dall'Indonesia e da Singapore. Anche gli spazi riservati alle aziende sono andati a ruba in pochissimo tempo, a conferma della popolarità dell'evento. Da venerdì 15 marzo è iniziata anche la vendita al pubblico, per cui invitiamo calorosamente gli appassionati del calcio ad acquistare i biglietti per l'evento visitando il sito ticketmaster.com.au".