WESTERN SYDNEY WANDERERS-*CENTRAL COAST MARINERS 4-0

CENTRAL COAST: Pavlesic, Paull (46’ Faisal), Sainsbury, Kaltak, Roux (53’ Kuzevski), Steele, Eames (46’ McCalmont), Mauragis, Kuol (75’ De Lima), Di Pizio (46’ Theoharous), Doka. All. Jackson

WESTERN SYDNEY: Thomas, Pantazopoulos, Clisby (88’ Gersbach), Bonetig, Cleur, Milanovic (75’ Mata), Pelekanos, Kraev, Priestman (65’ Al-Taay), Sapsford (65’ Antonsson), Borrello (88’ Hammond). All. Stajcic

ARBITRO: Kersey

RETI: 7’ Sapsford, 13’ Clisby, 40’ Milanovic, 72’ Antonsson (rig)

NOTE: ammoniti Milanovic, Pantazopoulos, Sainsbury; angoli 8-4; recupero 3’ e 4’

GOSFORD - I Central Coast Mariners cadono in casa per mano dei Western Sydney Wanderers e probabilmente possono dire addio ai sogni di gloria. I campioni d’Australia, reduci da una striscia positiva di cinque partite, parevano aver ritrovato la migliore condizione per rientrare nel lotto delle compagini in lizza per un posto nei play-off. Ed invece la pesante sconfitta patita al cospetto dei rossoneri ha fatto sì che i Mariners possano ora aggrapparsi solo alla matematica per sperare di acciuffare in extremis un posto nella fase finale dove poter difendere il titolo conquistato nelle ultime due stagioni. Bene, anzi benissimo, invece, la formazione guidata da Stajcic, che si conferma tra le più in forma del lotto e che pare aver risolto quei problemi in fase offensiva che tanto l’avevano negativamente condizionata nella prima parte di campionato.

Il primo squillo arriva proprio alla prima azione per il Western Sydney, che riesce a superare la linea difensiva dei Mariners con Milanovic, ma la conclusione dell’ala rossonera è debole. Al 7’, da un lungo rilancio dalla retrovie di Pantazopoulos nasce l’azione del vantaggio ospite: Pavlesic, uscito dalla propria area, manca clamorosamente il pallone e Sapsford deve solo accompagnare la sfera verso la porta rimasta sguarnita prima di spingerla in rete. Dopo 6’ i Wanderers raddoppiano con la girata di sinistro di Clisby, su assist di tacco di Sapsford, che dal centro dell’area non lascia scampo al portiere di casa. Il doppio svantaggio fa svegliare il Central Coast, che si rende pericoloso al 22’ quando Mauragis scarica il destro da fuori area colpendo il palo a Thomas battuto. Al 39’ i Mariners riescono ad andare a segno con Kuol che raccoglie in area piccola un traversone di Doka, ma il tutto è vanificato dal fischio dell'arbitro che segnala la deviazione con il braccio dell’attaccante gialloblu. E sul ribaltamento di fronte, Milanovic raccoglie in piena area un servizio di Pelekanos e da pochi passi trafigge per la terza volta il portiere di casa con una conclusione potente che gonfia la rete. I Mariners, mentre cercano in tutti i modi di reggere l’urto ospite, si rifanno vedere in avanti poco prima dell’intervallo ancora con Mauragis che però poco può fare di fronte a un Thomas attento.

Al rientro dagli spogliatoi, il Western Sydney si limita a gestire l’ampio vantaggio mentre il Central Coast si riversa in avanti per cercare il gol che potrebbe riaprire il match. Al 55’ Doka da posizione defilata impegna Thomas, al 62’ è il nuovo entrato Theoharous ad affacciarsi in area avversaria, ma il portiere rossonero fa buona guardia. Al 70’, dopo l’errore compiuto in occasione della prima rete, Pavlesic pasticcia ancora ritardando colpevolmente l’uscita su un’incursione in area di Antonsson per poi stendere lo svedese al momento di concludere. L’arbitro Kersey non ha esitazioni nel concedere la massima punizione, Pavlesic è bravo a riscattarsi per l’errore compiuto, parando il rigore calciato dallo stesso Antonsson. Il Var però coglie il movimento anticipato del portiere sulla battuta e sulla ripetizione stavolta l’attaccante rossonero non sbaglia, firmando il poker. Da lì in poi è dominio rossonero con gli ospiti che prendono in mano il pallino del gioco e fanno quello che vogliono nell’ultima parte della seconda frazione di gioco fino al triplice fischio finale che sancisce la vittoria ospite.