SINGAPORE - La staffetta 4x200 stile uomini e Sara Curtis restano lontani dalle prime posizioni nelle rispettive finali. Lampo di Ceccon nella semifinale dei 100 farfalla. Bene Deplano e Di Pietro nelle semifinali dei 50 stile e dei 50 farfalla donne.
Dopo la storica qualificazione in finale, prima italiana di sempre a riuscirci, Sara Curtis (Esercito - CS Roero) termina ottava nei 100 stile libero. La 18enne piemontese tocca in 53”41 terminando a poco meno di mezzo secondo dalle medaglie. Oro all’olandese Marrit Steenbergen in 52”55. Argento all’australiana Mollie O’Callaghan (52”67) e bronzo alla statunitense Huske (52”89).
“In ogni caso per me è stato un successo arrivare qui. Il mio percorso nei 100 stile è lungo e ancora manca qualcosa. Una medaglia non era impossibile, ma continueremo a lavorare per raggiungere i tempi delle migliori. Ho impiegato tutte le mie energie oggi”, le parole, ai microfoni di Rai Sport, di Curtis, a cui sarebbe servito scendere sotto il muro, mai abbattuto, dei 53” per entrare nel gioco delle medaglie.
Niente da fare per la 4x200 al maschile. Carlos D’Ambrosio (Fiamme Gialle - Nuoto/Fondazione Bentegodi), Filippo Megli (CS Carabinieri - RN Florentia), Marco De Tullio (CC Aniene) e Stefano Di Cola (GS Marina Militare - CC Aniene) mettono insieme un 7’05”54 che li lascia a quasi cinque secondi dalle medaglie. Oro alla Gran Bretagna in 6’59”84 davanti a Cina (7’00”91) e Australia (7’00”98). Stati Uniti ai piedi del podio in 7’01”24.
“Sono passato un po’ troppo lento - ammette D’Ambrosio -. Mi sono divertito anche se pensavo potessimo fare qualcosa in più”. “Il mio tempo è stato in linea con quello di questa mattina. Abbiamo cercato di dare il massimo, ma una finale di questo livello raramente si è vista”, aggiunge Megli. “Non è mai bello arrivare fra gli ultimi - prosegue De Tullio - ma abbiamo tanto da imparare da questa gara. È sicuramente un punto di partenza per noi. Il bilancio è sicuramente positivo”.
Difficoltà in ultima frazione per Di Cola: “Sicuramente si poteva fare meglio. Ho fatto molta fatica nella mia frazione. A Parigi non eravamo nemmeno in finale e ripartiremo da qui”.
Thomas Ceccon (Fiamme Oro - LeoSport) express nella semifinale dei 100 farfalla. In una gara non propriamente sua, il 24enne veneto nuota il primato personale e il record italiano abbassando di quasi un secondo il tempo fatto registrare in batteria al mattino.
50”42 e in finale con il quinto crono combinato. Andare a medaglia non sarà facile, vista la concorrenza rappresentata da Noe Ponti (50”18), Josh Liendo (50”24) e Maxime Grousset (50”25), rispettivamente primo, secondo e terzo tempo di accesso alla finale. “Mi sentivo già bene stamattina, poi sono riuscito a fare un’ottima subacquea nella vasca di ritorno della semifinale.
Domani ci riproveremo sicuramente, lottare per le medaglie però sarà molto difficile. I primi tre sono un po’ troppo distanti: non mi aspettavo di fare questo tempo”, le dichiarazioni, a Rai Sport, di un soddisfatto Ceccon.
Leonardo Deplano (Esseci Nuoto - Aniene) in finale nei 50 stile libero. 21”59 il tempo dell’azzurro, che entra nei migliori otto con il quinto tempo combinato. Fuori Lorenzo Zazzeri (Esercito - Florentia) con il 15° tempo di 21”87. Miglior tempo per l’australiano Cameron McEvoy (21”30). Silvia Di Pietro (CS Carabinieri - CC Aniene) in finale nei 50 farfalla. La 32enne romana nuota in 25”58 ed entra nelle migliori otto con il sesto crono complessivo. Miglior tempo per la statunitense Gretchen Walsh (25”09) davanti alla belga Roos Vanotterdijk (25”32).
Infine, nella sessione della mattina, pure la romana Simona Quadarella ha staccato il pass per la prova che determina le medaglie degli 800 stile femminili. Tre giorni dopo l’argento con record europeo nei 1500 (15’31”79), la 26enne romana (Vigili del Fuoco - Aniene) firma il quinto crono delle semifinali e centra la nona finale consecutiva in vasca lunga tra Europei, Mondiali e Olimpiadi.