Il 9 ottobre scorso, in occasione del 125esimo anniversario della fondazione del marchio italiano di acqua minerale San Pellegrino, si è tenuto presso lo spazio espositivo Lume, a Melbourne, la finale della competizione del Pacifico tra 10 tra i più talentuosi chef al di sotto dei 30 anni di età.
Gli chef si sono misurati preparando e presentando piatti che meglio li identificavano, a un gruppo di cinque pezzi da novanta della ristorazione australiana: Brent Savage, Brigitte Hafner, Josh Niland, Rosheen Kaul e Shane Delia, per ottenere il nullaosta per rappresentare la regione del Pacifico alla Gran Finale della S.Pellegrino Young Chef Academy, che si terrà a Milano, l’anno prossimo.
Chi partirà alla volta della città lombarda sarà KyongHo (Daniel) Choi, giudicato il più talentuoso degli chef in competizione, presentando un piatto a base di pork and kimchi (pancetta e cavolo) che sotto la guida del suo mentore, Josh Niland, chef e titolare di Saint Peter, un rinomato ristorante di pesce a Paddington, Sydney, migliorerà pratica e tecnica per poter emergere a livello internazionale.
Mentre i giovani chef e i giudici erano al lavoro dietro le quinte, i numerosi invitati della S.Pellegrino SPA, del mondo della gastronomia australiana e del giornalismo specializzato, alla gradevole serata hanno gustato una splendida cena con un primo vegetariano di rara eleganza, con sedano rapa affumicato, mele verdi e taro croccante, realizzato con maestria dal vincitore della scorsa edizione della competizione del Pacifico della S.Pellegrino Young Chef Academy, Robin Wagner.
Tra i numerosi ospiti i rappresentanti di S.Pellegrino SPA, in Australia e dall’estero, la ristoratrice italo-australiana Caterina Borsato del rinomato ristorante Caterina’s Cucina e Bar, gli chef Guillaume Brahimi di Bistro Guillaume, Scott Pickett dello Scott Pickett Group e il leggendario francese Jacques Raymond, che ha servito l’ultimo pasto in uno dei suoi ristoranti, il 21 dicembre del 2013, dopo essere stato insignito di tre cappelli dalla guida ‘Good Food’ de The Age, quell’anno, e riconosciuto come miglior ristoratore del 2014, dalla Restaurant and Catering Association.