Chi c’era nei gloriosi anni ’80, non può non ricordare Joe Dolce che ha raggiunto la massima notorietà con Shadap Your Face, una canzone che ha raggiunto il primo posto in classifica in quindici paesi diversi, oltre naturalmente all’Australia, vendendo complessivamente sei milioni di copie, diventando il disco di maggior successo mai prodotto in Australia.

Americano di Painsville, nello stato dell’Ohio, Joe è il maggiore di tre fratelli nati da genitori italo-americani.

In una recente intervista concessa a Rete Italia, Joe ha detto di essersi ispirato alla suocera di suo fratello, che parlava un inglese stentato, per la canzone che lo ha portato al successo.

Ho chiesto a Joe se si aspettava quell’enorme successo e ha replicato, “oddio, mi aspetto sempre un incredibile successo, ma non succede mai”.

Ha esordito a teatro quando ancora frequentava la scuola, nel ruolo di Mascarille, ne Les Precieuses Ridicules, di Moliere, cantando una canzone improvvisata dal testo del copione.

All’università dell’Ohio ad Athens, Dolce ha studiato architettura dal 1965 al 1967, prima di decidere di diventare musicista professionista. Durante quei due anni di università, Jo si era avvicinato ad ambienti letterari e artistici e ha formato i primi gruppi musicali.

Arrivato in Australia nel 1978, ha poi esordito nella musica con una canzone di protesta, Boat People, sul trattamento dei rifugiati vietnamiti e ha cominciato, con la sua partner Lin Van Hek, a esibirsi nello spettacolo di cabaret musicale, Joe Dolce Music Theatre.

Nel giugno del 1980, Dolce ha inciso Shaddap Your Face, nello studio di registrazione di Mike Brady e, paradossalmente, superando proprio quest’ultimo come campione di vendite: 290.000 copie per Joe, 260.000 per Up There Cazaly di Brady.

La canzone che lo ha portato al successo mondiale è stata reinterpretata da molti cantanti e ce ne è persino una versione in russo, uscita nel 2018, e una in una lingua aborigena. 

“Un anziano aborigeno mi ha assistito nella traduzione e mi ha aiutato nella pronuncia. Non penso ci siano molti cantanti in Australia con una canzone tradotta in una lingua aborigena, e di questo sono molto orgoglioso”, ha detto Joe nell’intervista a Rete Italia.

Ma non c’è solo la musica per questo artista veramente poliedrico, che assieme alla partner ha composto Intimacy, una canzone usata nella colonna sonora del film The Terminator del 1984, Joe è infatti un poeta con all’attivo numerosi libri di poesia che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti.

“Mi sono avvicinato alla poesia perché era stufo di sentire chiamare alcuni parolieri, poeti, mentre la poesia è un’altra cosa, ma prima di cominciare a criticare, ho pensato fosse opportuno imparare a scrivere poesia e quindi mi sono applicato e ho studiato molto, ho cominciato a vincere concorsi e avere successo con le mie pubblicazioni, anche se fondamentalmente rimango un cantautore”.

Joe infatti ha continuato ad alternare nell’ultimo decennio, musica e poesia, e ora intende mettere le sue due passioni assieme: “Negli ultimi dieci anni ho scritto una quarantina di canzoni, i cui testi ho poi pubblicato come poesie nei miei libri, perché le case editrici non avevano mai ascoltato la musica e quindi erano ignare che le mie poesie erano nate come canzoni, e all’inizio del prossimo anno intendo incidere un disco con dieci di queste poesie in musica”.

Con una passione per la cucina, ora Joe ha deciso di cimentarsi anche in un ricettario mandando alle stampe Joe Dolce Cooks, my most loved recipes, selezionato dal 2023 Gourmand Best Cookbook Award, tra i primi quattro su circa centomila altri libri.   

Se per Shaddap Your Face l’ispirazione era la suocera del fratello, per la cucina, Joe si è ispirato decisamente alla nonna calabrese: “Mia nonna era una cuoca straordinaria, e aveva tre sorelle tutte cuoche incredibili, che mi dicevano ‘tua nonna è geniale’. Quindi, anche tra coetanee c’era questo riconoscimento della sua competenza”.

Il libro di cucina di Joe Dolce è ottenibile solo online, visitando il sito joedolce.net, dato che le grandi catene di librerie impongono un sovraprezzo del 40%.

Alternativamente Joe la domenica è a Camberwell Market, dove si recava inizialmente per aiutare la moglie che aveva una bancarella dove vendeva i suoi quadri, ma dove ora ha un suo banco personale dove vende i suoi libri, incluso Joe Dolce Cooks, my most loved recipes.