DIMARO FOLGARIDA – “A Napoli per vincere ancora”, Kevin De Bruyne si presenta così nel teatro comunale di Dimaro Folgarida. Il campione belga è molto stimolato dall’esperienza azzurra che ha voluto fortemente nonostante ci fossero altre richieste. Di sicuro dovrà adattarsi visto che è tutto diverso rispetto a dove giocava e viveva. Ci sono, però, dei motivi importanti nella sua scelta di firmare per i campioni d’Italia.

“Dal punto di vista della competitività - ha garantito il centrocampista - è il posto migliore per me, ho la possibilità di dimostrare le mie qualità. Il Napoli è campione d’Italia, ha mostrato tutte le sue qualità. Cambia molto rispetto all’Inghilterra, ma anche questo mi rende molto entusiasta. Ho voglia e qualità per essere competitivo a questo livello. Quando Manna è venuto a mostrarmi il progetto sono rimasto entusiasta, credo che Napoli sia stata la miglior scelta per me”.

Il Napoli parte da favorito avendo vinto il tricolore. Le aspettative sono alte. E De Bruyne non si tira indietro: “Ci sono tante squadre con tanta qualità in questo campionato, ma il nostro obiettivo è fare bene su tutti i fronti. Speriamo di piazzarci il più alto possibile in campionato e fare un bel percorso in Champions”.

“Devo vedere come adattarmi alla squadra, a Napoli cambia parecchio rispetto a quello a cui ero abituato al Manchester City. È una nuova esperienza per me, ad alto livello, e ne sono entusiasta. Sono appena arrivato e ho il tempo per adattarmi, sono molto sereno”, assicura il belga, pur ammettendo che per lui lasciare l’Inghilterra non è stato facile.

“Ho passato una vita in Premier - spiega De Bruyne - poi ho preso la decisione di partire. Sarò a vita un calciatore del ManCity, ma è terminata quell’esperienza e cercavo una nuova sfida. Questo progetto mi dà la possibilità di giocare ad alto livello, il progetto mostrato dal club dimostra che qui si vuole investire. Abbiamo già fatto 4-5 nuovi acquisti, gettando le basi per il futuro. Non sono più così giovane, ma penso di poter dare il mio contributo per far crescere la squadra e io imparerò dalla squadra. Non ho avuto modo di guardare tanta Serie A in passato, adesso invece la guarderò”.

KDB ritrova in azzurro Lukaku. “Ho chiamato sia Lukaku che Mertens - ha dichiarato ancora De Bruyne - per avere le loro opinioni su città e squadra. Mi hanno dato informazioni, ma è stata alla fine una mia decisione, presa insieme alla mia famiglia”.

“Romelu - continua - è rimasto molto contento quando ha saputo che sarei venuto qui. Lo conosco da quando avevamo 13 anni, è un’amicizia stretta, abbiamo anche convissuto al Chelsea per 2-3 mesi quando eravamo a Londra. Conosco Romelu, lui conosce già l’allenatore e la squadra, ma ripeto è stata una mia decisione al 100% e non ho rimpianti”.

Napoli vive ancora con Maradona. È stato bello vedere sul kit di allenamento di Kevin la numero 10. “Sono rimasto un po’ sorpreso a dir la verità - ha spiegato il giocatore belga - perché sapevo che il numero di Maradona è stato ritirato.

È stato un bel gesto da parte della società. Ma non credo che mi dia più responsabilità, anche perché quanto si gioca in una grande squadra come il Napoli la pressione c’è già. Qui si vuole vincere e la pressione c’è, il numero non cambia nulla. Maradona è una leggenda, ha fatto la storia, ne sono orgoglioso ma io sono De Bruyne e voglio essere me stesso. Voglio fare belle prestazioni per dare gioia ai tifosi”. De Bruyne ha trovato Conte che in Inghilterra ha vinto.

Ha lasciato un top come Guardiola e ne ha trovato un altro: “Non ho parlato ancora molto con l’allenatore - ha proseguito - abbiamo fatto un paio di sedute in campo in cui ci siamo parlati, ma in campo. Lo conosco perché ha allenato Chelsea e Tottenham in Premier, anche se allora giocava a cinque ed è diverso rispetto al nostro modulo attuale. So che è molto tattico. Il fatto che un allenatore di questo calibro, uno tra i migliori degli ultimi dieci anni, è un gran bel segno. Credo di poter imparare tanto con lui, ma finora abbiamo fatto solo due sedute. Ora mi sto guardando intorno, vedo cosa fa la squadra. Credo che a inizio campionato sarò pronto, sfrutto questo tempo per vedere come funziona la squadra, come lavorano allenatore e staff, in 5-6 settimane sarò pronto”.

Il fattore Champions ha influito non poco nella scelta di KDB: “È tra le competizioni più belle al mondo. Si sapeva che il Napoli si sarebbe qualificato perché stava lottando per il campionato. Ho disputato la Champions League per dieci anni, non vedo l’ora di giocarci col Napoli. Speriamo di fare un bel percorso”.

Tutto si chiedono come giocherà De Bruyne. “Non credo che il ruolo sia così importante - ha chiarito il belga - perché le posizioni in campo si studiano prima della partita stessa, tutto dipende dall’interpretazione dello spazio, anche la tattica sia nostra che degli avversari. Il 4-3-3 o 3-4-3 sono moduli, ma dipende dalla fase di possesso o non possesso. Il calcio è molto dinamico, cambia”.