ROMA - È una Roma chiamata a vincere quella che si appresta ad affrontare il derby contro la Lazio. La posta in palio è alta e i giallorossi si giocano tanto in una sfida che, nelle ultime stagioni, ha regalato soprattutto delusioni, ultima l'eliminazione della Coppa Italia. Le quattro sconfitte negli ultimi sei derby dovranno essere un'ulteriore motivazione, per la squadra e per Daniele De Rossi.

“C'è voglia di rivalsa, ma conosciamo la forza della Lazio. Rispetto Tudor, è un allenatore con un'idea di gioco ben precisa, che riesce a trasmettere ai suoi giocatori, abbiamo un bel rapporto. Penso che sia molto intelligente e, per questo, mi aspetto una partita combattuta", le parole del tecnico, al suo primo derby sulla panchina giallorossa.

Una vittoria permetterebbe alla Roma di restare in corsa per il quarto posto; ma la realtà è che in palio c'è molto di più perché, "il derby non è una partita che ha conseguenze normali, c'è qualcosa di diverso. Da allenatore cambia tanto, sono tranquillo ed emozionato allo stesso tempo. Nei primi anni lo soffrivo, entravo in campo teso. Poi, con il tempo, ho cominciato ad abituarmi".

Proprio la serenità potrebbe essere l'arma in più dei giallorossi che, negli ultimi confronti con i biancocelesti, hanno peccato soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento in campo. A De Rossi il compito di caricare la squadra e di mettere in campo la formazione migliore. In porta Svilar è certo del posto, così come Mancini che sarà affiancato da Llorente, vista la squalifica di N'Dicka, con Smalling che probabilmente si accomoderà in panchina.

Sulle corsia destra agirà Celik, mentre a sinistra Spinazzola è in vantaggio su Angelino. A centrocampo rientrerà Pellegrini, il giocatore forse più in forma della Roma in questo momento, con Paredes e Cristante a completare il reparto. Negli ultimi derby sono mancati soprattutto i gol, per questo in attacco il tecnico schiererà i pezzi più pregiati, con Dybala ed El Shaarawy a supporto dell'unica punta Lukaku.