SACHSENRING (GERMANIA) - Un lampo di Fabio Di Giannantonio illumina il pomeriggio del Sachsenring, dove ha preso il via - con le prime due sessioni del Gran Premio di Germania - l’undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp.

Nelle fasi finali delle pre-qualifiche si rivela vincente la strategia del VR46 Racing Team di scendere in pista con la gomma morbida e, il 26enne pilota romano, straccia il record del tracciato con un crono di 1’19”071 che fornisce indicazioni positive in vista della giornata di sabato.

“Sono molto contento, ho fatto un super tempo, ma è ancora venerdì e bisognerà confermarsi quando conta di più - ha commentato al termine della giornata -. La buona notizia è che abbiamo finalmente trovato una base buona su cui riesco a esprimermi, questo mi permette di andare sempre più veloce e di acquisire fiducia di settimana in settimana”.

Buone notizie anche per chi insegue, ovvero Alex Marquez (+0”337), che arrivava in Germania in non perfette condizioni fisiche dopo l’incidente di Assen e l’intervento chirurgico alla mano sinistra.

Eccezion fatta per qualche fastidio accusato in mattinata, lo spagnolo ha girato e spinto regolarmente nel pomeriggio, chiudendo le pre-qualifiche in seconda piazza davanti al fratello Marc: “Raggiungere il Q2 era il primo obiettivo di questo fine settimana, era molto importante, soprattutto in vista delle condizioni meteo previste per sabato”, ha analizzato il pilota del Team Gresini.

Il fratello maggiore e leader del Mondiale, Marc, terzo a +0”390, ha fornito le solite ottime impressioni sul passo gara e si candida al ruolo di favorito in vista degli appuntamenti di sabato e domenica. Giornata positiva anche per la Yamaha di Fabio Quartararo (+0”453) e la Ktm di Pedro Acosta (+0”489), rispettivamente in quarta e quinta piazza davanti a Franco Morbidelli (+0”521) e Marco Bezzecchi (+0”524).

Nona posizione per Francesco Bagnaia (+0”627), protagonista di un’altra sessione abbastanza anonima e in cui si è concentrato più sullo sperimentare soluzioni in vista di sprint e gara. “Era importante provare qualcosa di diverso, che potesse regalarmi sensazioni migliori rispetto a questi primi mesi di Mondiale - le sue parole -. Abbiamo testato un nuovo telaio che ha delle potenzialità secondo me importanti per il futuro, ben consapevoli dei rischi. Per fortuna siamo riusciti a chiudere comunque in top-10, anche se di poco”.

Riescono a centrare l’accesso anche Jack Miller e Brad Binder, mentre il primo fuori dalla top-10 è Maverick Vinales.

Ora l’appuntamento è per le qualifiche e la Sprint Race del sabato, con un’alta probabilità di pioggia che incombe sullo storico circuito tedesco.