BRISBANE - Una distesa di pietra pomice galleggiante, delle dimensioni di Manhattan, si sta spostando verso l’Australia, portando con sé una nuova vita marina che potrebbe aiutare il recupero dei coralli della Grande barriera corallina, metà dei quali sono stati uccisi negli ultimi anni a causa di cambiamento climatico. Gli esperti dicono che se raggiungerà la Grande barriera corallina, potrebbe aiutare a reintegrare parte della vita marina perduta e si ritiene che la sua superficie sia la patria di organismi come granchi e coralli.
Il massiccio strato di roccia vulcanica galleggiante è stato scoperto per la prima volta da alcuni marinai il 9 agosto. L’ipotesi è che un vulcano sottomarino sia scoppiato vicino all’isola del Pacifico di Tonga, secondo l’Osservatorio della della NASA. Giorni dopo, i marinai australiani che si dirigevano verso Vanuatu sul catamarano ROAM hanno affermato di aver incontrato le rocce vulcaniche. L’equipaggio della ROAM, Michael e Larissa Hoult, hanno detto alla CNN di essere stati in mare per 10 giorni prima di entrare in contatto con questa materia galleggiante.
La roccia dovrebbe andare alla deriva con la corrente fino alla costa australiana nei prossimi 7-10 mesi, dove gli scienziati ritengono che potrebbe avere un effetto positivo sui microrganismi.