SHANGHAI (CINA) - Con il netto successo centrato a Shanghai contro Flavio Cobolli, e con le parole post match, Novak Djokovic ha mandato un segnale chiaro a tutti, in primis a Jannik Sinner e a Carlos Alcaraz.
Il serbo, 37enne, attualmente numero 4 del mondo, non ha alcuna intenzione di smettere. “Voglio ancora continuare a giocare”, ha affermato Nole, che ha sempre più nel mirino il centesimo titolo della sua incredibile carriera.
Il tennista nato a Belgrado ha espresso un grande tennis contro il romano d’adozione e si è detto molto soddisfatto: “Ho messo in campo un gioco di altissimo livello fin dal primo punto. Avevo un piano molto chiaro in testa e sapevo come metterlo in pratica. Era la prima volta che affrontavo Cobolli e credo che il lungo match che lui ha giocato ieri lo abbia un pò condizionato, perché non è stato preciso o reattivo come nelle altre recenti uscite. Sono stato molto solido da fondo, cercando sempre di dettare lo scambio, e in definitiva sono stati due ottimi set”.
“Adesso non vedo l’ora di affrontare Safiullin, un giocatore che sa far bene su questa superficie. Ci ho già giocato un paio di volte, so quanto sia bravo e quanto adori giocare rapido, colpendo in anticipo. Dovrò farmi trovare davvero pronto”, ha aggiunto Djokovic.
“Sto bene. Il vantaggio di non giocare molti tornei è quello di essere più ‘freschì. Non mi preoccupa giocare lunghi match. Due giorni di riposo aiutano a recuperare meglio, anche se non è l’ideale una pausa troppo lunga quando un torneo è in corso: è una questione di sensazioni che vai acquisendo quando impugni la racchetta”, ha precisato poi il serbo.
“Ci ho sempre tenuto a far bene in Cina e i risultati ottenuti nel corso della mia carriera, sia qui che a Pechino, lo testimoniano. Ho un legame davvero profondo con questo Paese e farò di tutto per tornarci il prossimo anno. Ripeto che voglio ancora continuare a giocare”, ha proseguito Djokovic.
“Devo vedere soltanto a che punto mi troverò fra un anno, con il mio fisico e con tutto il resto. Il mio progetto però è andare avanti, dando priorità ai grandi eventi, e riuscire a tornare in Cina per giocare almeno un torneo da queste parti. Ciò anche per tutto l’amore che avverto qui”, ha concluso Djokovic.
Le energie non mancano di certo al tennista ammirato oggi contro Cobolli. Continua la marcia del serbo verso il centesimo trofeo in bacheca e verso altri, nuovi traguardi: Sinner e Alcaraz sono avvisati.