PARIGI - Era l’unico allora che mancava alla sua incredibile carriera. Alla “veneranda” età di 37 anni, e dopo due ore e 52 minuti di lotta, Novak Djokovic riesce a conquistare la medaglia d’oro nel tennis, singolare maschile, ai Giochi Olimpici di Parigi2024.

Il campione serbo, numero 1 del tabellone e 2 della classifica mondiale, ha superato in finale con il punteggio di 7-6(3) 7-6(2) lo spagnolo Carlos Alcaraz, seconda forza del torneo e terzo al mondo.

“Nole”, già bronzo a Pechino2008, subentra nell’albo d’oro a cinque cerchi al tedesco Alexander Zverev, vincitore del titolo olimpico a Tokyo. Alcaraz, costretto ad “accontentarsi” del bronzo, non riesce invece ad emulare il suo mentore Rafael Nadal, che si era imposto sempre a Pechino, ultimo spagnolo a trionfare nel singolare olimpico.

La finalissima tra i due campioni, remake della finale di Wimbledon 2024, stavolta prende una piega diversa rispetto all’erba londinese.

Sembra quasi un incontro di boxe, quello tra la leggenda serba e il rampante spagnolo, e non può essere altrimenti: la spunta Djokovic in virtù dell’esperienza e della voglia matta di farcela in quella che, presumibilmente, la sua ultima Olimpiade in carriera.

Alcaraz si arrende e, dopo l’abbraccio sincero al rivale, si lascia andare ad un pianto liberatorio che commuove il Court Philippe-Chatrier. “E’ difficile accettare questo verdetto, abbiamo lottato tre ore per giocare due set - il commento amaro di Alcaraz - Ho avuto delle chance, ma non le ho sfruttate. Nei momenti decisivi dei due tie- break lui ha fatto qualcosa di più e ha meritato la vittoria”.

C’è solo gioia, invece, nelle parole di Djokovic: “È stata una lotta incredibile, infinita. Quando ho chiuso l’ultimo punto è stato l’unico momento in cui mi sono detto “ora vinco”. Ho giocato il mio miglior tennis, entrambi abbiamo avuto le occasioni per fare il break. Finalmente a 37 anni sono riuscito a vincere la medaglia d’oro. Sono orgoglioso di aver vinto questo titolo per la Serbia. Andy (Murray, ndr), Roger (Federer, ndr) in doppio e Rafa (Nadal, ndr) hanno vinto la medaglia e ora è toccato a me. Ci tenevo tanto e finalmente ho coronato questo sogno”.

Da oggi “Nole” è l’unico tennista del mondo ad aver vinto tutti i più importanti trofei tennistici della storia: i 4 tornei del Grande Slam, i 9 Masters 1000, le Atp Finals, la Coppa Davis e ora la medaglia d’oro in singolare ai Giochi Olimpici.

Ed è anche nel ristrettissimo club del “Career Golden Slam”, ovvero di coloro che si sono imposti in singolare nei tornei dello Slam mettendo in bacheca anche il titolo olimpico, impresa riuscita in passato anche a Nadal, Andre Agassi, Serena Williams e Steffi Graf.

Per la Serbia, infine, è il primo oro nel tennis, il secondo in questi Giochi dopo quello vinto da Damir Mikec e Zorana Arunovic nel tiro a segno pistola 10 metri aria compressa a squadre, l’ottavo complessivo nella sua storia dopo quello di Londra 2012, i due titoli di Rio 2016 e i tre di Tokyo 2020.