MELBOURNE (AUSTRALIA) - “Devo essere sincero. Le ultime volte che sono atterrato in Australia, nel passare dai controlli per il passaporto, ho sentito ancora un pò le conseguenze del trauma che ho vissuto tre anni fa”.

Novak Djokovic confessa all’”Herald Sun” di non aver ancora superato del tutto quello che è successo nel 2022 quando, sbarcato a Melbourne per gli Australian Open, è stato trattenuto in aeroporto e poi rimandato a casa perchè non vaccinato contro il Covid.

“Mi guardo in giro per vedere se qualcuno dell’immigrazione si avvicina - racconta - E quando mi controllano il passaporto, sto a chiedermi: mi tratterranno ancora o mi lasceranno andare? Ma non nutro rancore visto che comunque l’anno dopo sono tornato e ho vinto. È stata una delle mie vittorie più emozionanti di sempre dopo quello che avevo vissuto”.