PARIGI - Quando gli hanno detto che dal prossimo lunedì sarebbe diventato il numero 1 al mondo, per la prima volta, a soli 22 anni, il suo primo pensiero è stato a chi gli stava cedendo il tetto del mondo, quel Novak Djokovic costretto al ritiro dal Roland Garros.
Questo è Jannik Sinner, quel ragazzo che a 13 anni sognava di diventare numero 1 al mondo, e che oggi ha realizzato il suo sogno. La notizia è arrivata proprio nel corso della sfida dei quarti di finale, contro il bulgaro Grigor Dimitrov, durante un terzo set molto combattuto.
Sinner ha vinto con il punteggio di 6-2, 6-4, 7-6, in due ore e 29 minuti, conquistando per la terza volta la semifinale di uno Slam, dopo Wimbledon 2023 e l’Australian Open, poi vinto, a inizio 2024.
Ma è la sua prima semifinale nel torneo parigino. “È il sogno di tutti diventare il numero 1. Ma al contempo vedere che Djokovic ha dato forfait è un dispiacere per tutti. Gli auguro una pronta guarigione”, ha detto Jannik Sinner a fine match, sommerso dal boato del pubblico, in piedi per lui al campo “Philippe Chatrier”.
“Cercherò di non pensarci troppo, di giocare il mio miglior tennis. Grazie al mio team, sarebbe impossibile senza di loro, e anche senza di voi. È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi, tutti quelli che stanno guardando a casa soprattutto dall'Italia. Vedremo cosa potrò fare venerdì”, ha aggiunto il 22enne di San Candido, sempre concentrato sul prossimo impegno.
In semifinale, infatti, Sinner dovrà vedersela o con il greco Stefanos Tsitsipas, numero 9 del ranking e del seeding, finalista a Parigi nel 2021, o con lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 3 al mondo e terza testa di serie, semifinalista sulla terra francese un anno fa. “Questa sera mi rilasserò e magari guarderò la partita, ho un paio di gorni per prepararmi al meglio per la semifinale”, ha detto ancora Sinner. E mentre lui, come ci ha abituato, rimane con i piedi per terra, a farlo volare in alto sono i numeri. Sinner, allievo di Riccardo Piatti prima e di Simone Vagnozzi e Darren Cahill ora, è il 29esimo numero 1 della storia Atp, e il primo italiano. L'Italia diventa, così, la quindicesima nazionale a portare un numero uno nel ranking Atp.
Un nuovo traguardo che ufficialmente arriverà lunedì 10 giugno con l’aggiornamento della classifica al termine del Roland Garros, dopo la conquista nel 2023, con la Nazionale, della seconda Coppa Davis della storia azzurra, e il successo agli Australian Open, anche questa prima volta per un italiano. Unico rappresentante del nostro Paese ad aver raggiunto la finale delle Atp Finals, lo scorso anno, Sinner conquista questo nuovo, e importantissimo primato, durante il torneo parigino.
Un campo speciale: sarà questa l’ultima occasione per la graduatoria che genererà l’entry list del torneo olimpico. E l’appuntamento a cinque cerchi, tra pochi mesi, sarà proprio sui campi del Roland Garros. Sinner diventa numero 1 grazie a sei tornei vinti, tre semifinali, due quarti, e appena due sconfitte in finale nelle ultime 52 settimane. Lui, a soli 22 anni, preferisce, però, restare concentrato.
D’altronde chi gli ha ceduto il trono, Djokovic, si è fermato a 428 settimane di regno. “Sono davvero triste nell’annunciare che dovrò ritirarmi dal Roland Garros. Ho giocato con il cuore e ho dato il massimo nella partita di ieri e sfortunatamente, a causa di una rottura del menisco mediale del ginocchio destro, io e la mia squadra abbiamo dovuto prendere una decisione difficile dopo un'attenta valutazione e consultazione”, ha scritto il campione serbo sui social.
Al Roland Garros l'Italia sorride anche con Sara Errani e Jasmine Paolini che hanno centrato i quarti nel doppio. Le azzurre, reduci dal trionfo al Foro Italico, hanno sconfitto negli ottavi la coppia formata dalla russa Amina Anshba e dalla ceca Anastasia Detiuc, liquidate con un rapido 6-2, 6-0. Nelle altre sfide successi per la numero uno Iga Swiatek che ha battuto ai quarti la ceca Marketa Vondrousova in due set, e che in semifinale troverà Coco Gauff che ha superato la tunisina Ons Jauber in tre set.