GENOVA - Sarà giocata a porte chiuse la sfida tra Genoa e Juve. “A seguito delle disposizioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, la partita Genoa-Juventus in programma sabato 28 settembre allo stadio Luigi Ferraris (calcio d’inizio alle ore 18) verrà disputata a porte chiuse. Le modalità di rimborso per i possessori di biglietto per la partita verranno rese note in seguito con una comunicazione dedicata”, ha informato il club ligure in una nota.

Questa mattina il prefetto di Genova ha firmato il provvedimento dopo le indicazioni arrivate dall’Osservatorio nazionale per le Manifestazioni sportive. La guerriglia urbana post derby con la Sampdoria ha lasciato un segno pesante con il Ferraris a porte chiuse per il match in programma domani alle 18. Oltre 40 feriti, tre arresti e 12 persone denunciate, è stato questo il bilancio degli scontri che hanno spinto il Prefetto a prendere questa decisione per dare un segnale forte. E per i tifosi genoani previsto il divieto di seguire la squadra nelle prossime tre trasferte contro Atalanta, Lazio e Parma.

Una brutta notizia per la squadra di Alberto Gilardino che sta attraversando un momento complicato dopo la sconfitta a Venezia e poi il ko dopo i calci di rigore nel derby in Coppa Italia.

E al cospetto della Juve sarebbe stato fondamentale la spinta del popolo rossoblu visto che sono oltre 28mila gli abbonati. E invece niente tifosi per sfida con la squadra dell’ex Thiago Motta che allenò i rossoblu per alcuni mesi nel 2019.

Mancheranno sicuramente i lungodegenti Messias, Ekuban e Malinovskyi e dunque per Gilardino mancanza di opzioni per la fase offensiva dove saranno confermati Vitinha e Pinamonti.

La vera novità potrebbe essere l’inserimento a centrocampo dell’ex di turno Fabio Miretti che ha debuttato con la maglia rossoblu nella stracittadina di mercoledì sera, dopo un problema muscolare che lo stava accompagnando dal ritiro con la maglia della Juve. Adesso Miretti è pronto, così Gilardino sta pensando di inserirlo a centrocampo concedendo un turno di riposo al norvegese Morten Thorsby.

E c’è anche un ballottaggio sulla fascia destra di centrocampo perché Sabelli non è al meglio, si candida dunque Zanoli per occupare la corsia.