MELBOURNE - Era dal lontano 2004 (Schumacher/Barrichello) che le Rosse non salivano sui gradini più alti del podio di Albert Park. A vent’anni di distanza, il popolo di aficionados della Casa di Maranello può finalmente tornare a festeggiare down under un’accoppiata strepitosa. Carlos Sainz, che solo 16 giorni fa si trovava in sala operatoria per rimuovere l’appendicite, si aggiudica il GP d’Australia davanti al compagno di squadra Charles Leclerc e da il via alla festa scatenata delle migliaia di tifosi della Rossa presenti sugli spalti di Albert Park.

Una doppietta sinceramente inaspettata, visto lo stradominio Red Bull (due doppiette nei primi due GP) in questo inizio di stagione, e sicuramente facilitata dal ritiro forzato del campione del mondo Max Verstappen dopo appena due giri, ma non per questo meno meritata, in modo particolare per Carlos Sainz, che appena sedici giorni fa, si trovava in sala operatoria per rimuovere l’appendicite…

Un recupero miracoloso quello dello spagnolo, quasi incredulo dopo aver tagliato il traguardo:  “Sono felice di aver vinto davanti a Charles, dimostra quanto lavoro abbiamo fatto, e che la vita è davvero pazzesca. Sono felicissimo. È stata davvero una bella gara, mi sono sentito sempre molto bene, chiaramente un pò rigido fisicamente. Non è stato semplicissimo. Però sono stato fortunato perché ho potuto gestire il passo, sono stato più o meno da solo, ho gestito le gomme autonomamente. È stata una gara particolarmente dura e sono molto molto felice e orgoglioso di tutta la squadra” ha aggiunto lo spagnolo della Rossa.

“Al primo giro ho avuto la sensazione che potevo stare dietro a Verstappen e utilizzare il Drs, poi lui ha iniziato a perdere e sono riuscito a passarlo, e ho visto che ha iniziato ad avere problemi - ha proseguito Sainz - È un peccato perché sarebbe stata una bella battaglia, ma sono felice di aver portato a casa questa vittoria. Dal secondo giro, considerato il passo ho capito che potevo stare davanti”.

Lo spagnolo non riesce a credere a quello che è successo, ha difficoltà a trattenere le lacrime di gioia: “Dopo l’inizio di quest’anno, con la notizia del non rinnovo, ti prepari per fare la migliore stagione, arrivi a podio in Bahrain, poi ti arriva questa appendicite e non sai se tornerai, poi torni e vinci. La vita è difficile e bella per questo e adesso sono davvero molto felice. Quanto successo oggi dimostra che se lavori bene le cose si possono fare. Abbiamo dato alla squadra delle indicazioni chiare di come migliorare la macchina e il team quest’anno ha portato una macchina migliore, che ci consente di essere più veloce e fare meglio, e quando mi dai una macchina così sicuramente posso vincere. E’ vero che Albert Park è un circuito dove andiamo sempre bene, ma questa è davvero un’altra macchina. Un gran passo avanti e sono davvero molto felice”, ha concluso Sainz.

Gli fa eco il compagno di squadra, che a dire il vero non ha girato al meglio nelle qualifiche: “Una bellissima sensazione, soprattutto per la squadra. Una doppietta che non si vedeva dal 2022 al GP del Bahrain, bei ricordi ed è bello rifarlo. Carlos ha fatto un weekend eccezionale al rientro dalla convalescenza e una gara incredibile. Io ho avuto un po’ di difficoltà con il primo set di gomme dure, poi l’ultimo è andato meglio, ma siamo primo e secondo e meglio di così non poteva andare”.

Potevi raggiungere Carlos, gli chiedono con un pizzico di malizia. Charles non abbocca e risponde con grazia: “Prendere Carlos? No, è sempre stato molto veloce e ha fatto un lavoro migliore. Sono felicissimo per lui e per la squadra, sono punti davvero molto importanti, più di così non si poteva”, ha proseguito Leclerc.

“Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, e questo dobbiamo fare fino alla fine della stagione. Che vinca Sainz o vinca io per il team è lo stesso e per questo è una grande giornata. Ora siamo tutti molto contenti ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Abbiamo fatto una gara dove eravamo oggettivamente molto forti ma non dobbiamo dimenticare che è uscito Verstappen, che di solito è il punto di riferimento in gara, però dobbiamo essere soddisfatti del lavoro fatto, continuare a lavorare.

Sappiamo di non essere ancora al livello della Red Bull ma anche che siamo il team migliorato di più negli ultimi sei mesi e quello mi fa essere speranzoso per i prossimi mesi”, ha concluso Leclerc.

Dietro le due Ferrari la McLaren di Lando Norris, che a negato al compagno di squadra e beniamino locale Oscar Piastri la soddisfazione del podio davanti al pubblico di casa: “La giornata è andata molto bene, sono davvero orgoglioso della squadra, terzo e quarto posto sono tanti punti nel campionato. Non siamo riusciti ad arrivare a Leclerc, un pochino di speranza la avevo, il passo c’era ma la Ferrari e Sainz hanno fatto davvero un lavoro eccezionale per tutto il weekend. Io mi sono sentito davvero molto bene abbiamo fatto un bel passo avanti, non me l’aspettavo. Ferrari e Red Bull sono ancora davanti, ma noi ci siamo avvicinando. È stato bello tornare al podio, speriamo ne vengano tanti altri”, ha concluso il britannico della McLaren.

Quinta posizione per la Red Bull di Perez davanti alla Aston Martin di Alonso e di Stroll. Ottava la Visa Cash App Rb di Tsunoda che ha preceduto la Haas di Hulkenberg e di Magnussen. Incidente all’ultimo giro per la Mercedes di Russell, quando era ottavo, che si cappotta in pista e costringe la direzione gara a far chiudere il Gp con la virtual safety car.  Nessun problema per il pilota inglese indenne.

Clamoroso il ritiro del campione del mondo Max Verstappen, dopo appena cinque giri di gara. Una battuta d’arresto inattesa, vista la pole del sabato strappata in Q3 con una certa facilità a Carlos Sainz. “C’è stato un problema di surriscaldamento dei freni, che hanno preso fuoco, e la macchina è diventata molto difficile da guidare. Arrabbiato? Non è mai bello ritirarsi. Era sempre attivo il freno anteriore destro. Questo è uno sport dove la meccanica conta, sappiamo che può succedere. È un gran peccato perché all’inizio mi sentivo molto bene e nel giro di formazione mi sembrava che la macchina potesse andare molto bene in gara, purtroppo non abbiamo potuto dimostrarlo”, ha concluso con evidente delusione il pilota olandese della Red Bull, costretto al ritiro dopo ben 9 successi consecutivi e 43 gare sempre a punti.

Costretto al ritiro anche Lewis Hamilton, futuro ferrarista, che era partito con le gomme soft, con l’intenzione di recuperare qualche posizione all’inizio di gara dopo esser rimasto fuori dalla Q3 al sabato: “Avevo ancora le soft nuove perché non ho fatto la Q3. Ho cercato di tagliare la strada ad alcuni piloti. Il ritmo era buono, ancora una volta non era eccezionale, ma stavo sorpassando. Ero leggermente più veloce delle auto davanti a me e poi il motore ha ceduto. Sicuramente è un inizio di stagione peggio del 2009” ha concluso il britannico, visibilmente deluso dal weekend in Australia.

 

Ordine d’arrivo

​1. C. Sainz (Ferrari) in 1h20’26”843

​2. C Leclerc (Ferrari) a 2”3

​3. L. Norris (McLaren) a 5”9

​4. O. Piastri (McLaren) a 35”7

​5. S. Perez (Red Bull) a 56”3

​6. F. Alonso (Aston Martin) a 1’20”9

​7. L. Stroll (Aston Martin) a 1’33”2

​8. Y. Tsunoda (RB) a 1’35”6

​9. N. Hulkenberg (Haas) a 1’44”5

​10. K. Magnussen (Haas) a 1 giro