SPIELBERG (AUSTRIA) - E’ festa McLaren in casa della Red Bull. A prendersi la scena è Lando Norris che, dopo la pole position di sabato, completa il suo weekend impeccabile conquistando anche la vittoria nel Gran Premio d’Austria 2025 di Formula 1. “E’ stata una gara difficile, ho spinto dall’inizio alla fine. E’ stato stancante, ma è un risultato perfetto per noi. Era quello che volevamo. Abbiamo fatto una bellissima battaglia con Piastri, è stato molto divertente ma anche stressante”, afferma il britannico.
Per lui si tratta del settimo trionfo in carriera, il terzo quest’anno; in questo modo Norris si porta ad una sola affermazione stagionale di distanza dal suo compagno di squadra Oscar Piastri. L’australiano fa il massimo davanti ad un Norris estremamente solido e, dopo essersi sbarazzato al via di Charles Leclerc, chiude in seconda posizione. Nono podio stagionale per l’australiano, che grazie alla sua costanza resta comunque leader del Mondiale. “E’ stata una gara intensa, spero che sia stata bella anche da vedere. Ho fatto del mio meglio. Forse avrei potuto fare qualcosa di meglio. Con Lando è stata una bella battaglia, un po’ al limite in certi momenti. In un frangente ho esagerato un po’”, commenta Piastri.
Il monegasco della Ferrari, invece, senza particolari problemi porta a casa la terza piazza; quarto podio dell’anno per lui dopo quelli conquistati a Jeddah, Montecarlo e Barcellona. “Valuto il weekend come team molto positivamente, ma purtroppo oggi il passo che avevamo non era sufficiente. Abbiamo fatto il nostro massimo, non ho rimpianti per oggi. Con il primo set di gomme ho spinto un po’ troppo per seguire le McLaren, ma fa parte del gioco”, sottolinea Leclerc, che però spera di tornare al successo il prima possibile: “Mi manca la vittoria e farò di tutto per conquistarla, magari già a Silverstone”.
L’altra Rossa di Lewis Hamilton chiude quarta, eguagliando il suo miglior risultato raggiunto ad Imola. Il britannico si dice soddisfatto del lavoro della squadra: “Credo che come team siamo progrediti ed è molto bello da vedere. Ringrazio tutta la squadra, sono davvero grato. È molto bello fare un passo avanti ed essere il secondo team più veloce”.
Sfortuna e delusione per il quattro volte iridato Max Verstappen, che al primo giro viene colpito dalla Mercedes di Andrea Kimi Antonelli ed interrompe la sua striscia di 31 gare consecutive a punti. “Scuse accettate, non è un problema. Ho un buon rapporto con Kimi e nessuno fa queste cose apposta. In quel momento non mi ero accorto di cosa fosse successo, è stato solo molto sfortunato. Credo che il titolo sia già molto lontano, non guardo più a quello”, la riflessione del pilota della Red Bull, che ora ha un gap di 61 punti da Piastri nella classifica del Mondiale e vede allontanarsi sempre di più la possibilità di arrivare al suo quinto titolo consecutivo.
L’italiano, invece, non riesce a confermarsi dopo il podio del Canada e, oltre ai due punti tolti dalla patente, avrà tre posizioni penalità da scontare in griglia nel prossimo Gran Premio di Gran Bretagna. “Sicuramente è un errore, perché quando sono andato a frenare ho bloccato il posteriore e poi è successo il disastro. Ho dovuto evitare Lawson e ho perso l’anteriore. Mi dispiace per il team e anche per Max. Penalità? È una cosa che abbiamo valutato”, dice Antonelli.
Fuori dai giochi anche Carlos Sainz, la cui vettura prende fuoco prima della partenza, costringendolo al ritiro. Il vincitore del Canada George Russell, invece, non va oltre un quinto posto.
Prestazioni di alto livello per Liam Lawson (Racing Bulls), che chiude sesto, e soprattutto Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), il quale grazie alla sua ottava posizione diventa il più giovane brasiliano ad andare a punti.
Assente per motivi familiari il team principal della Ferrari Frederic Vasseur, al suo posto Jerome D’Ambrosio che guarda avanti con fiducia, ma consapevole del lavoro da fare: “Abbiamo fatto un weekend pulito. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e portare miglioramenti un po’ alla volta. Quelli che abbiamo portato in questo weekend sono andati nella direzione giusta, ma c’è ancora lavoro da fare. Questo ci permette di andare avanti con serenità”, spiega l’ex pilota.