BUDAPEST (Ungheria) - E’ una staffetta, la 4x50 sl mista, a portare il primo oro per l’Italia ai mondiali di nuoto in vasca corta. E’ anche storica, perchè inedita, la medaglia conquistata da Leonardo Deplano, Alessandro Miressi, Silvia Di Pietro e Sara Curtis, capaci di battere il Canada e la Polonia per far risuonare l’inno italiano sul palco delle premiazioni.
A rimpinguare il medagliere sono arrivati poi l’argento, il quarto della manifestazione, portato da Simona Quadarella nei 1.500 sl, vinti dalla tedesca Gose, e dai ragazzi della 4x200 sl (Filippo Megli, Manuel Frigo, Carlos D’Ambrosio e Alberto Razzetti), che hanno migliorato il record tricolore, in una gara vinta dagli Stati Uniti col nuovo record del mondo (6’40”51).
“Ci siamo divertiti; sapevamo che ci giocavamo qualcosa di importante. Siamo riusciti a tenere i nervi saldi e ce la godiamo. Questa potrebbe essere l’ultima mia apparizione internazionale e quindi sono molto contenta di questo oro”, le parole dopo la 4x50 mista di Di Pietro, che aveva conquistato la prima medaglia in nazionale agli europei 2008 (bronzo nella 4x50 mista).
Un’altra medaglia azzurra è arrivata con Quadarella, al primo podio della carriera ai mondiali in vasca corta sulla lunga distanza. Una medaglia che è un regalo in anticipo per la romana che compirà 26 anni il 18 dicembre.
E’ stata una gara in crescendo quella dell’Italia nella staffetta 4x200 uomini. Ottavi nelle prime battute, hanno mano a mano recuperato fino a raggiungere la Germania e superarla per il terzo posto, nella frazione affidata a Razzetti, che così ha aggiunto un’altra medaglia a quelle portate a casa nei giorni precedenti.
Razzetti ha poi conquistato il bronzo nei 400 misti maschili. Il 25enne italiano ha fermato il cronometro in 3’58”83 e vinto la sua quarta medaglia in questa rassegna iridata, terza a livello individuale. Un ottimo delfino lo aveva portato al comando poi il dorso, lo ha fatto scivolare al quinto posto. Poi la grande rimonta con la rana dove si è posizionato al terzo posto e con lo stile ha mantenuto la medaglia di bronzo. Medaglia d’oro al russo Borodin (3’56”83), argento allo statunitense Foster (3’57”45).