MILANO - Joe Barone non ce l'ha fatta. Il dirigente della Fiorentina è deceduto oggi dopo due giorni in condizioni disperate. Domenica 17 un malore improvviso, mentre era assieme alla squadra a Bergamo, dove alle 18 era in programma la sfida contro l'Atalanta, quindi il ricovero d'urgenza al San Raffaele di Milano mentre la Lega di A annunciava il rinvio a data da destinarsi della partita. Le condizioni del direttore generale della Fiorentina erano apparse subito gravissime, oggi l'annuncio che tutti temevano.
"Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili - recita una nota della Fiorentina -. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto".
Il feretro ha lasciato il San Saffaele nel pomeriggio destinazione Firenze: la camera ardente sarà allestita a partire da domani al Viola Park. Giuseppe Barone nasce a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966 ma a 8 anni si trasferisce a Brooklyn con la famiglia.
Sognava di fare il calciatore ma capisce che il suo futuro è altrove e, terminati gli studi, inizia a lavorare in un istituto bancario. Papà di Pietro, Gabriella, Salvatore e Giuseppe, per lui la vera svolta arriva con Rocco Commisso - conosciuto nella comunità italo-americana - che lo arruola nella sua Mediacom. È l'inizio di un rapporto che proseguirà anche nel mondo del calcio, con Barone che diventa vicepresidente dei New York Cosmos appena rilevati dal tycoon. E quando Commisso decide di investire in Italia, lo segue.
E' il 6 giugno 2019 quando la Fiorentina passa ufficialmente in mano al magnate italo-americano, che nomina Barone direttore generale del club. Un incarico che ne fa l'uomo ombra di Commisso: è lui a gestire la società in assenza del patron ed è lui a occuparsi soprattutto del progetto del Viola Park, il nuovo centro sportivo della squadra, inaugurato a Bagno a Ripoli lo scorso ottobre. Barone è il punto di riferimento del club, poi il cuore lo tradisce e la Fiorentina ripiomba nel dolore come quando, sei anni fa, anche allora prima di una partita di campionato (contro l'Udinese), perse all'improvviso il suo capitano Davide Astori.