Lo scrittore passa una vita a limare le sue parole per raccontare al meglio una storia che trasmetta un determinato insegnamento o che informi l’opinione pubblica. Il fotografo, dal canto suo, deve essere in grado di catturare una storia, un attimo di vita vissuta, che abbia un senso, in uno scatto eseguito in una frazione di secondi. Sia lo scrittore sia il fotografo devono creare un lavoro basato su tanto studio, ricerca e pratica, elaborando la loro creazione con una grande programmazione dietro. Entrambi fanno del loro mestiere la loro vita, fino a quando questo entra a far parte del loro stesso essere.

Questa è la storia di Elena Tasso, che la fotografia ce l’ha nel sangue fin da quando, da bambina, girava con la macchinetta fotografica a diapositiva e rubava scatti all’insaputa dei suoi amici e compagni di scuola. “Nell’armadio di mia mamma c’è tutta la mia vita passata in foto – racconta Tasso –, e per fortuna che è così perché la memoria umana è corta e tendiamo a dimenticarci preziosi attimi di vita”.

La potenza dello scatto, come quello della parola scritta, per un ricordo che duri nel tempo.

Prima di lasciare l’Italia per l’Australia con il marito nel 2010, Tasso studia fotografia part-time per cinque anni, mentre lavora come segretaria e istruttrice di nuoto: “La vita da ufficio era molto noiosa per me; io adoro vivere all’aria aperta, essere circondata dai colori della natura. Grazie alla fotografia, riuscivo a esprimere il mio spirito libero”.

La giovane professionista custodisce ancora un prezioso ricordo di quegli anni di formazione. “Ricordo di un giorno in studio, quando avevo messo sul tavolo le mie 36 diapositive. Il nostro insegnante le stava analizzando con la lente di ingrandimento, mentre ci spiegava che le foto non devono essere belle, ma essere valide, perché le persone che le guardano devono capire quello che si sta cercando di comunicare”, ricorda Tasso. Di quelle diapositive, 35 vengono cestinate e una sola selezionata.

Una volta in Australia, la coppia si focalizza, come tanti altri compatrioti emigrati, nell’imparare una nuova lingua, trovare un impiego, una casa e ottenere la residenza permanente. Seguono poi due figli, la specializzazione come insegnante d’asilo e, inevitabilmente, la macchina fotografica di Elena Tasso rimane chiusa in un armadio.

Ma se è vero che il destino di ogni essere umano è scritto sin dalla nascita, un paio di anni fa, in occasione della recita scolastica di uno dei suoi figli, la donna rispolvera la macchina fotografica. “L’ho fatto quasi per gioco, per vedere se ancora mi ricordavo come si usasse”, racconta Tasso.

“Mi presento alla recita con la mia 72 100 e comincio a scattare. Una delle insegnanti, incuriosita, si avvicina, e mi chiede: ‘Ma sei una fotografa?’. Io rispondo di sì e lei subito mi domanda se fossi disponibile a scattare le annuali foto di famiglia per la scuola”.

Contrariamente alla sua insicurezza, Tasso si lancia e accetta l’offerta. Il resto è storia. Subito si specializza nei fotoritratti, nonostante avesse esperienza come fotografa di paesaggi. 

Nel gennaio del 2023 fonda il suo business, ‘Dream Catcher Photography’: “Per aprire il sito web ho impiegato quasi un anno, perché la mia copywriter purtroppo era indisposta. Ma tutta l’impostazione l’ho fatta io. Ho scelto i colori viola e giallo: i colori del mio bouquet da sposa. Inoltre, appena ho compiuto 40 anni, visto che non mi sono mai colorata i capelli, li ho tinti di viola!”, racconta la fotografa, che, dal suo arrivo in Australia, è uscita completamente dal proprio guscio e ha spiccato il volo.

Elena si dichiara come una persona molto positiva e allegra, ricerca sempre tanto colore nelle sue foto, che sono scattate esclusivamente all’aperto, con l’aiuto della luce naturale. La fotografa riesce a mettere i propri clienti a loro agio, avendo un feeling naturale con i bambini, grazie alla sua esperienza decennale da maestra d’asilo.

“Durante un servizio fotografico, io do minime indicazioni. Poi lascio libero il soggetto di vivere il momento. Ovviamente, prima della sessione, mando una checklist al cliente così che si possa preparare in anticipo”, spiega la fotografa. 

La grande preparazione, passione e dedizione di Elena Tasso si possono notare nelle sue fotografie, che riescono a catturare in maniera del tutto naturale, l’unicità di ogni singola storia famigliare, l’innocenza negli occhi dei bambini e la bellezza, quasi ultraterrena, di una donna in attesa del proprio figlio.

È possibile trovare le foto e richiedere i servizi di Elena Tasso sul sito Dream Catcher Photography.