TEGUCIGALPA – A quattro giorni dalle elezioni generali, l’Honduras resta ancora senza un vincitore ufficiale: il Consiglio nazionale elettorale (Cne) continua infatti a elaborare i verbali e non ha ancora proclamato il nuovo presidente, mentre la sfida si mantiene su un margine sottilissimo tra Salvador Nasralla (Partito Liberale) e Nasry “Tito” Asfura (Partito Nazionale), sostenuto dal presidente statunitense Donald Trump. 

Con l’86,09% dei verbali già processati, Nasry Asfura ha ampliato il vantaggio su Salvador Nasralla: secondo l’ultimo aggiornamento ufficiale, il candidato del Partito Nazionale totalizza 1.108.922 voti (40,21%), contro 1.088.574 (39,47%) per Nasralla, con un distacco di 20.348 preferenze.  

Il sorpasso — maturato nell’arco di meno di 12 ore, dopo che fino a ieri Nasralla risultava avanti — viene attribuito all’inserimento di verbali di scrutinio provenienti da aree tradizionalmente favorevoli al Partito Nazionale; i dirigenti nazionalisti hanno salutato la rimonta come conferma delle loro proiezioni, celebrandola anche sui social. 

La presidente del Cne, Ana Paola Hall, ha definito “storico” il margine ridottissimo tra i candidati di Partito Liberale (PLH) e Partito Nazionale (PN), assicurando che l’organo elettorale continuerà a lavorare perché la proclamazione finale rispecchi fedelmente la volontà popolare. In un post su X ha anche ringraziato i candidati per l’atteggiamento civile, senza proclamazioni premature e ha elogiato il personale del Cne impegnato “giorno e notte” per chiudere il processo in modo regolare e pacifico. 

In Honduras l’elezione presidenziale è a turno unico: vince chi arriva primo anche con un margine minimo, e questo rende la fase di verifica dei verbali e l’eventuale “scrutinio speciale” ancora più cruciale. 

Il ritardo nel conteggio dei voti sono iniziati dopo l’invio dei verbali da parte degli uffici giurisdizionali, quando la società Ads, responsabile dell’infrastruttura tecnologica del sistema di Trasmissione dei risultati elettorali preliminari (Trep), ha riferito di due tentativi di intrusione e di un flusso anomalo di richieste che avrebbe generato condizioni simili a un attacco di tipo DoS, mettendo sotto pressione la disponibilità del portale. 

La consigliera Cossette López-Osorio ha denunciato pubblicamente un presunto tentativo di boicottaggio legato alla ripresa della divulgazione dei risultati e ha definito “inaccettabile” la nuova sospensione attribuita a “manutenzioni” del sistema in un momento delicato del conteggio, sostenendo che tali interventi non sarebbero stati adeguatamente notificati. 

Secondo l’azienda Ads i picchi di traffico “atipici” sarebbero stati rilevati già nella notte del 30 novembre al momento dell’abilitazione del traffico verso il portale ufficiale, con l’attivazione di misure di protezione (come filtri e sistemi di sicurezza applicativa).