La Red Bull se la cava con una multa di sette milioni di dollari e una limitazione del 10% relativa ai test aerodinamici nella galleria del vento, che durerà per un anno. “A

seguito della presentazione di tutta la documentazione richiesta da parte di tutti e dieci i team di Formula 1, l’amministrazione del Cost Cap ha condotto il primo processo di revisione in assoluto ai sensi del regolamento finanziario del Campionato mondiale di Formula 1 FIA. Questi nuovi regolamenti finanziari sono un insieme molto complesso di regole a cui i concorrenti dovevano adeguarsi per la prima volta”.

Comincia così la nota diffusa dalla Fia, a proposito del budget cap e del patteggiamento stabilito con la Red Bull, che ha “violato” i limiti previsti.

“Red Bull Racing è stato ritenuto in violazione, tuttavia, l’Amministrazione del Cost Cap ha riconosciuto che la Red Bull Racing ha agito in modo cooperativo durante tutto il processo di revisione e ha cercato di fornire ulteriori informazioni e prove, quando richiesto, in modo tempestivo, e ha riconosciuto che questo è il primo anno della piena applicazione del Regolamento finanziario e che non vi sono accuse o prove che RBR abbia cercato in qualsiasi momento di agire in malafede, in modo disonesto o fraudolento, né abbia intenzionalmente nascosto alcuna informazione all’Amministrazione Cost Cap”, ha precisato la Fia.

“In queste circostanze, l’Amministrazione Cost Cap ha offerto a RBR un ABA per risolvere la questione. Tale offerta è stata accettata da RBR. Un accordo di violazione accettato (“ABA”) datato 26 ottobre 2022 è stato pertanto stipulato da e tra l’Amministrazione Cost Cap e la Red Bull Racing ai sensi dell’articolo 6.28 del regolamento finanziario FIA Formula 1”, si legge infine nella nota.

L’ABA riguarda: i costi rilevanti presentati da RBR riportati nella sua documentazione di rendicontazione per l’intero anno 2021 di £ 114.293.000. A seguito delle risultanze dell’Amministrazione Cost Cap, la Violazione Procedurale commessa da RBR ai sensi dell’articolo 8.2 (e) del regolamento finanziario, a causa della presentazione di imprecisioni nella documentazione di rendicontazione per l’intero anno, in relazione al periodo di rendicontazione per l’anno che termina il 31 dicembre 2021, è l’aver erroneamente escluso e/o rettificato costi per complessivi £ 5.607.000 nella sua documentazione.

Di conseguenza, c’è stata una violazione di spesa eccessiva commessa da RBR perché i suoi Costi Rilevanti, come rettificati dalla FIA, hanno superato il Cost Cap del 2021 di £ 118.036.000 di meno del 5%, ovvero £ 1.864.000 (cioè 1,6%).

“La RBR ha accettato l’irrogazione delle seguenti sanzioni: a) RBR deve pagare una sanzione finanziaria di USD 7.000.000 alla FIA entro 30 giorni dalla data di esecuzione dell’ABA (articolo 9.5 del Regolamento finanziario); b) RBR riceve una penalità sportiva minore sotto forma di limitazione della capacità di condotta di RBR Prove aerodinamiche per un periodo di 12 mesi dalla data di esecuzione dell’ABA attraverso l’applicazione di una riduzione del 10% del Coefficiente C utilizzato per il calcolo del test individuali in galleria del vento con restrizioni (RWTT) e fluido computazionale limitato Limiti di Dynamics (RCFD) applicabili a ciascuna Squadra come stabilito nell’Articolo 6 dell’Appendice 7 al Regolamento Sportivo FIA Formula 1. c) RBR sostiene i costi sostenuti dall’Amministrazione Cost Cap in relazione al preparazione dell’ABA”, precisa la FIA.

“La decisione della Cost Cap Administration di entrare nell’ABA costituisce la sua decisione finale e risolutiva e non è impugnabile. Il mancato rispetto da parte di RBR di qualsiasi termine dell’ABA comporterà un’ulteriore Violazione Procedurale ai sensi degli Articoli 6.30 e 8.2 (f) del Regolamento Finanziario e un deferimento deferimento al Cost Cap Adjudication Panel”, si legge infine sul sito FIA.