LONDRA (INGHILTERRA) - Carlos Alcaraz non è riuscito a convincerlo.
Nonostante avesse dimostrato proprio a Wimbledon di poter ancora competere ad alti livelli, Fabio Fognini ha annunciato di voler appendere la racchetta al chiodo, accontentando così un’altra ex campionessa come la moglie Flavia Pennetta.
A 38 anni, il tennista di Arma di Taggia saluta direttamente all’All England Lawn Tennis Club, celebrando nel migliore dei modi una carriera agonistica davvero importante.
“E’ un qualcosa che avevo già in testa e con la mia famiglia ne abbiamo parlato - ha spiegato il ligure, classe 1987 - La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”. Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita. Ho tanti bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”.
Arrivato fino al n.9 Atp in singolare (15 luglio 2019) e al n.7 in doppio (20 luglio 2015), unico tennista italiano capace di entrare in top ten di entrambe le specialità dall’introduzione della classifica computerizzata (1973), Fognini è stato presente nella top 100 per 822 settimane (di cui 708 consecutive) spalmate su 17 stagioni (16 consecutive) e in top ten per 9 settimane (8 consecutive).
E’ stato il miglior giocatore italiano in singolare per 292 settimane e complessivamente per cinque stagioni. Il suo miglior piazzamento in singolare nei tornei dello Slam sono i quarti al Roland Garros 2011 (quando fu costretto al forfait contro Djokovic). “Il mio sogno sarebbe stato quello di chiudere il prossimo anno a Montecarlo con famiglia e amici - svela l’azzurro, sceso al 138esimo posto del ranking mondiale - Ma così è la vita e sono comunque felice di poter dire addio qui alla mia carriera da professionista, non giocherò altri tornei, lascio quest’oggi”.
“Ho sofferto molto a causa degli infortuni negli ultimi anni e alla mia età diventa sempre più difficile. Credo che questa sia la miglior decisione che possa prendere. Ho giocato nel campo più bello del mondo, è l’addio perfetto”.
Fognini ha chiuso la sua carriera con un match spettacolare, sul Centrale di Wimbledon, contro Carlos Alcaraz. “E’ stata una sconfitta-vittoria, che non sono mai riuscito a vivere così intensamente, perché è stato bello: la fine, gli highlights, Carlos, il mio rientro negli spogliatoi quando tutti sono venuti a salutarmi. Sono cose che valgono più di una vittoria o di una sconfitta e farlo in questo campo qui davanti alla mia famiglia vale più di qualsiasi torneo vinto”. Nella sua lunga carriera Fognini si è dimostrato uno specialista della terra rossa, superficie su cui ha conquistato otto dei suoi nove titoli del circuito maggiore, tra cui spicca il Masters 1000 di Montecarlo nel 2019, unico successo italiano nel Principato nell’era Open. Il suo miglior risultato ottenuto in singolare nei tornei del Grande Slam sono stati invece i quarti di finale al Roland Garros nel 2011.
Sul dopo carriera ancora non si sbilancia: “E’ difficile dire che cosa farò. Voglio godermi l’estate con la famiglia, è ciò che più desidero, e poi quello che verrà verrà. Sono felice, ho vissuto momenti indescrivibili, il tennis mi ha dato tutto, ed è bello uscire così. Le emozioni stanno uscendo, ma è così. Sono sempre stato quel ragazzo ribelle e sensibili che cercava di mettercela tutta sotto tutti i punti di vista - ha concluso - e voglio e spero di essere ricordato così”.
Al suo fianco, ovviamente, la moglie Flavia Pennetta: “Sono passati 20 anni da quando hai iniziato questo viaggio nel tennis professionistico - ricorda l’ex campionessa pugliese su Instagram - Io ho avuto il privilegio di vederti lottare, crescere, cadere e rialzarti mille volte. Oggi non finisce la tua storia con il tennis. Cambia solo forma. Resterà per sempre nei tuoi gesti, nei tuoi occhi, nei ricordi di chi ti ha seguito. E soprattutto, resterà nel cuore di chi ti ama — perché io so quanta dedizione c’è stata dietro ogni scelta, ogni rinuncia, ogni sacrificio. Non potrei essere più fiera di te. Grazie per avermi portata con te in questo viaggio. E adesso... Avanti, verso tutto quello che verrà. Io sarò sempre al tuo fianco. Con amore, sempre”.