CARNAGO - Manca soltanto l’ufficialità, attesa per la metà di aprile, ma il Milan ha scelto: Fabio Paratici sarà il nuovo direttore sportivo. Decisivo l’incontro di ieri a Londra con il proprietario Gerry Cardinale e l’amministratore delegato Giorgio Furlani, con i quali Paratici ha discusso gli ultimi dettagli.
Resta ancora qualcosa da sistemare, come l’ipotesi per il Milan di inserire una clausola d’uscita in caso di condanna penale di Paratici nell’inchiesta Prisma (il 15 aprile ci sarà la prima udienza davanti al Gup).
Da parte di Paratici, invece, ci sarebbe la richiesta di portare con sé un suo storico collaboratore, Lorenzo Giani, attuale capo scouting alla Sampdoria (ruolo che però in rossonero tornerebbe a essere occupato da Moncada).
L’ex direttore sportivo della Juventus tornerà a essere pienamente operativo a partire dal prossimo 20 luglio, data di scadenza della sua squalifica, ma il Milan non ha voluto correre il rischio e lo ha bloccato, anche perché su di lui c’era l’interesse pure di altri club stranieri. Paratici sembra quindi aver definitivamente battuto la concorrenza di Tare e D’Amico, gli altri due candidati al ruolo di nuovo ds rossonero.
Passerà quindi anche da Paratici la scelta del nuovo allenatore: nelle ultime ore sono decisamente salite le quotazioni di Roberto De Zerbi, adesso al Marsiglia. De Zerbi, cresciuto nel settore giovanile rossonero, già la scorsa estate era stato tra i possibili successori di Pioli, ma ora il suo sogno potrebbe diventare realtà.
Settimana scorsa, infatti, ci sarebbe stato anche un incontro in un hotel del centro di Milano tra lo stesso Paratici ed Edoardo Crnjar, fondatore di una nota agenzia che cura anche gli interessi dell’ex allenatore del Sassuolo. Che potrebbe diventare il primo colpo del nuovo direttore sportivo del Milan.