COMO – “Non voglio lavorare in un club dove c’è un progetto per uno o due anni e poi termina tutto. Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché posso lavorare nel modo in cui voglio”. Cesc Fabregas parla così, a Londra, sul palco dell’evento SWXS London, proprio nelle ore in cui l’Inter sta aspettando il suo sì.

Parole chiare, che sembrano non lasciare spazio ad alcun dubbio sulla volontà del tecnico spagnolo di proseguire per la sua strada, rinunciando alle offerte nerazzurre.

Nessuna possibilità di equivoco nemmeno sulle intenzioni del club comasco, rappresentato nello stesso evento dal presidente, Mirwan Suwarso. “Il nostro è un percorso lungo, su più anni, che ruota intorno a Fabregas. Che non lascerà il nostro club”. E proprio la volontà della società di non liberare lo spagnolo, legato al Como fino al 2028, era già stato uno dei motivi che avevano bloccato altri interessamenti nei confronti del tecnico, da parte del Bayer Leverkusen e della Roma, per esempio. Destinazioni che sembravano però convincere meno anche Fabregas rispetto a quella nerazzurra.

C’è chi sostiene che l’Inter farà ancora qualche tentativo, che insisterà. Ma per ora la porta sembra chiudersi, ascoltando Fabregas. “A Como sto bene, io e la proprietà abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa ambizione. Il presidente mi permette di lavorare per come vedo le cose, come voglio io, e serve un processo che nei top team non può esserci, perchè c’è bisogno di vincere subito. Anche io voglio vincere, ma soprattutto non voglio rinunciare alle mie idee e ai miei principi di gioco”.

Insomma, una dichiarazione di fedeltà al progetto che lo ha portato alla ribalta come allenatore dopo aver smesso i panni del calciatore. E ora, nonostante le dichiarate ambizioni, Fabregas preferirebbe continuare a costruire quello per cui ha messo le basi.

Dal canto suo, lo stesso presidente del Como, aveva già ribadito la sua idea, oltre che a parole, anche con un ironico post su Instagram: un rinoceronte che parte alla carica di un gruppo di escursionisti e un ranger che lo tiene a bada, riportando la calma. “Un’altra volta”, scrive Suwarso, commentando inusualmente per lui in italiano. Riferimento chiaro, all’ennesimo attacco respinto. Fabregas non si tocca.