LONDRA – A favore dell’azienda si era espresso anche il primo ministro inglese, Boris Johnson. Ma a nulla sono serviti gli sforzi: giovedì scorso Flybe ha annunciato di essere entrata in amministrazione controllata a causa dei problemi economici sofferti negli ultimi tempi.
Una delle maggiori compagnie low-cost britanniche con più 200 rotte in 15 Paesi europei, Flybe era nata nel 1979 come Jersey European Airways e nel 2019 era stata rilevata dal consorzio Connect Airways, sostenuto da Virgin Atlantic e Stobart Aviation.
Prima dell’acquisizione la compagnia perdeva circa 20 milioni di sterline all’anno e già a gennaio aveva rischiato la chiusura. In una lettera al personale, l’Ad Mark Anderson, ha ricordato l’effetto negativo del Coronavirus, che ha compromesso una situazione già difficile, mettendo a rischio più di 2.300 posti di lavoro.
Una situazione di disagio che interessa molte compagnie aeree. In Italia, la compagnia irlandese, Ryanair, potrebbe fare ricorso ai contratti di solidarietà per il personale. In difficoltà anche Blue Panorama e Air Dolomiti, compagnia del gruppo Lufthansa. Entrambe stanno considerando la possibilità di avviare la procedura di cassa integrazione straordinaria.