BOLZANO - La dedica per Matteo Franzoso, il primo podio della carriera in Coppa del Mondo. Felicità e commozione nel volto di Giovanni Franzoni, dopo lo strepitoso terzo posto nel SuperG della Val Gardena della Coppa del mondo di sci alpino maschile. È stata la gara delle sorprese e delle prime volte, quella di oggi sulla “mitica” Saslong.

Marco Odermatt si accontenta del secondo posto. Davanti a lui il ceco Jan Zabystran in 1’24”86, al primo successo e podio della carriera, con 22 centesimi di vantaggio sullo svizzero leader della generale e 37 centesimi sull’azzurro.

Per il ventiquattrenne gardesano è un podio inseguito e sognato, sfiorato un anno fa a Beaver Creek, raggiunto forse nel giorno meno atteso: “Fare una gara del genere qui è autentica follia - ha spiegato Franzoni -. Credevo di essere stato fortunato, ieri. Oggi ho avuto una grande conferma: la consapevolezza sta crescendo e sono più libero di testa. Questa è la grande conferma che posso dire la mia anche su questi pendii”.

Immediata la dedica all’amico e compagno di stanza, scomparso lo scorso settembre: “Sento che ieri e oggi qualcuno da lassù mi ha guidato. Questa dedica non può che essere per Matteo Franzoso. Da quando se ne è andato, so che farà tutte le gare insieme a me e ci tenevo a dedicargli un podio, perché meritava solo qualcosa di davvero grande”.

Un eterno Christof Innerhofer - 41 anni appena compiuti - è sesto a soli 0”53 dal ceco dopo l’undicesimo posto di ieri in discesa: “Ho sciato bene, sapevo che linee tenere. Mi sono detto di non aver paura di sbagliare: ho stretto le linee, ho sciato attivo. Non ho potuto completare al meglio la ricognizione e dopo il Ciaslat ho dovuto improvvisare un po’”.

Positiva anche la prova di Mattia Casse, undicesimo a 0”80: “Ho messo in campo una bella prova, la velocità sta tornando, a tratti ho sciato al livello dei primi. Lascio qualcosa nei tratti dove c’era da osare ma sto crescendo”. Dominik Paris scivola al 25esimo posto a 1”29.

Appena fuori dalla zona punti, Marco Abbruzzese che paga 1”56, con Guglielmo Bosca 40esimo (+1”96) e Benjamin Alliod 45esimo (+2”22).

Non hanno completato la prova, infine, Florian Schieder e Max Perathoner.