MARANELLO (MODENA) - Dopo le trasferte in Oceania, Asia e America, la Formula 1 torna finalmente in Europa e lo fa nel cuore pulsante dell’Italia, a pochi chilometri da Maranello.
Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna - il quarto da quando l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è tornato nel calendario del Mondiale - è la prima delle due gare di casa della Ferrari che potrà contare sull’incrollabile affetto dei propri tifosi.
“Dopo le prime sei gare, disputate in tre continenti diversi, iniziamo la fase europea del campionato a Imola - le parole del team principal Fred Vasseur – Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara con l’obiettivo di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto e mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo. Inoltre, potremo contare sul supporto dei nostri tifosi Italiani e siamo molto lieti di questo”.
Conosce bene Imola Antonio Giovinazzi, pilota di riserva della Rossa: “A me piace tanto perché è un tracciato “old style” e molto tecnico. A Imola si salta sui cordoli anche in Formula 1, non è facile sorpassare perché la pista è stretta e l’asfalto ha parecchio grip. Sembra quasi di correre in un circuito cittadino, e ogni errore si paga assai caro. Se dovessi scegliere una curva, direi le Acque Minerali, perché è davvero difficile da percorrere. È in discesa, c’è tanto combinato in frenata e anche lì è importante usare bene i cordoli”.