FIRENZE – Una Fiorentina “avvelenata”, “con grande energia: chiunque giocherà dovrà essere consapevole che per noi domani è una partita importantissima, in questa fase della stagione sono tutte finali e quindi la dobbiamo prendere così”.

Nessun calo di concentrazione, massima attenzione e voglia di regalarsi un altro capitolo della propria avventura europea: queste le parole d’ordine del tecnico viola Raffaele Palladino alla vigilia del ritorno dei quarti di Conference fra Fiorentina e Celje al “Franchi”, con i gigliati forti del successo per 2-1 dell’andata.

“Mi aspettavo una squadra che sapesse giocare a calcio - ha sottolineato Palladino parlando degli avversari sloveni-, una squadra allenata bene, con dei principi di gioco molto chiari, l’avevo detto anche in conferenza prepartita, magari tanti invece l’avevano un po’ sottovalutata. Da parte nostra però c’è sempre stata una grande attenzione e ovviamente massima concentrazione. Stessa cosa domani, quindi è una squadra che va affrontata con la maniera giusta e dobbiamo stare attenti a tutto. Abbiamo preparato due o tre piani gara, quindi assolutamente siamo pronti per la partita”.

Dopo il primo round, il tecnico del Celje, Albert Riera, aveva invitato la Fiorentina a preparare bene la sfida di ritorno.

“Abbiamo ascoltato le sue dichiarazioni, come ascolto sempre le dichiarazioni degli allenatori avversari, le chiacchiere, ovviamente, le lasciamo agli altri. Noi vogliamo fare i fatti domani e quindi sicuramente le sue parole sono state uno stimolo” ha raccontato Palladino, che poi ha aggiunto: “In Conference siamo nei quarti di finale, abbiamo la possibilità di passare il turno, ma non sarà semplice perché arriverà una squadra che vorrà anche lei andare avanti. E’ un passaggio del turno fondamentale, importante per noi, che ci porterebbe alla semifinale, dobbiamo essere concentratissimi sotto tutti i punti di vista anche se già è un motivo di grande soddisfazione giocarci il passaggio alle semifinali”.

A cercare di condurre la Fiorentina alle semifinali di Conference proverà a contribuire Marin Pongracic, diventato nelle ultime settimane perno della difesa viola. “Dovremo essere svegli dal primo minuto, concentrati, perché abbiamo vinto la partita di andata solo 2-1, e loro verranno senza niente da perdere. Tatticamente abbiamo analizzato l’andata, abbiamo visto cosa possiamo fare meglio, e abbiamo preparato bene la sfida di ritorno”.

Il centrale croato si sente “vicino al 100% della condizione ma ho anche la percezione che ci sia un po’ di spazio per migliorare, un po’ di potenziale. Nelle ultime due partite ho giocato molto bene ma penso che mi manca più continuità per essere maggiormente sicuro di me stesso. Mi trovo bene in questo sistema di gioco, lo facciamo bene con tutta la squadra, questo è importante, ma penso che posso dare anche di più”.

Recuperati Parisi e Gosens, e non potendo contare invece su Dodò, Moreno e Zaniolo squalificati, c’è da capire se domani ci sarà spazio negli undici titolari per Nicolò Fagioli, tornato suo malgrado alla ribalta per il caso scommesso. “Ho parlato col ragazzo tanto in questi giorni, sta bene, ovviamente ha detto quello che doveva dire anche sui suoi social, penso che abbia detto tutto, che sia stato molto chiaro, molto onesto e molto sincero, e io non posso aggiungere altro - ha commentato Palladino - Posso solo dire che, come ho sempre fatto e come farò sempre coi miei calciatori, gli darò ovviamente sostegno e amore, e Nicolò da parte mia avrà questo, lo difenderò sempre”.

Chiusura sulle belle parole spese nei suoi confronti dal presidente Commisso: “è una persona che mi vuole bene, che vuole il bene della Fiorentina, vuole il bene di tutta questa società, dell’ambiente, e quindi lo ringrazio sempre per l’apporto e supporto che mi ha sempre dato. Le sue parole mi danno sempre lo stimolo per cercare di portare il più in alto possibile la Fiorentina. E’ una persona a cui io voglio bene, sia a lui che alla sua famiglia, a sua moglie, trovare persone così non è semplice nel mondo del calcio, sono persone molto semplici, ma dal cuore grande”, ha concluso Palladino.