MILANO - Si è regalato e ha regalato una grande gioia. Jurgen Ekkelenkamp è stato l’uomo partita della vittoria di misura dell’Udinese sui campioni d’Italia del Napoli. Un 1-0 che ha fatto felice il popolo friulano e lo stesso 25enne giocatore olandese che, ai microfoni di Radio Tv Serie A, racconta le sue emozioni.
“Ero davvero felice, sia per la vittoria sia perché ho segnato il mio primo gol quest’anno ed è stato anche un gran gol - spiega il centrocampista bianconero -. Segnare in quel modo e sbloccare la partita è stata indubbiamente un’emozione forte, soprattutto dopo i due gol annullati. Io ero felice per il primo gol in campionato, eravamo tutti molto felici. Ho esultato subito perché non avevo paura di essere in fuorigioco. Durante il periodo del Covid passavo le giornate fuori da casa mia allenandomi sui tiri dalla distanza e provando conclusioni del genere”. Si considera “un giocatore con una buona resistenza e una buona tecnica, penso anche di avere un buon tiro. Vorrei migliorare nei colpi di testa e magari dovrei fare più gol. Mi trovo molto bene nel mezzo del centrocampo dove ho anche la possibilità di inserirmi alle spalle degli attaccanti”.
Ekkelenkamp è scuola Ajax e due dei suoi modelli sono ex lancieri: “Mi sono sempre ispirato a due centrocampisti dell’Ajax ovvero Wesley Sneijder e Rafa Van der Vaart, due numeri 10. All’Ajax ogni allenamento è con la palla tra i piedi e questo per me è davvero importante. Penso che questa sia una grande differenza dal calcio italiano, qui si punta più sulla tattica”.
Tornando all’Udinese, Ekkelenkamp parla di mister Runjaic: “È sempre molto chiaro dentro lo spogliatoio, è un gran comunicatore ed è davvero preparato dal punto di vista tattico. Per quanto riguarda la nostra stagione abbiamo vinto partite importanti contro le prime della classifica ma abbiamo anche perso punti con squadre del nostro livello. Non so bene spiegare il perché, spero che possiamo migliorare questo aspetto e fare punti anche contro squadre meno forti”. Sarebbe il modo migliore per inseguire un grande obiettivo: “Sicuramente arrivare in Europa sarebbe un sogno per il club e per me, sarebbe bello se accadesse in questa stagione”. E a proposito di grandi ambizioni... “Andare al Mondiale per me sarebbe un sogno, l’Olanda ha sicuramente un centrocampo fortissimo ma tutto è possibile”.
Sul calcio italiano e l’estero dice: “La Serie A è un campionato prevalentemente tattico, in Olanda - così come in Belgio e Germania - c’ è un tipo di gioco più aperto”. Il compagno più divertente per lui è “Kingsley Ehizibue, ma anche perché essendo olandese per me è più facile parlare con lui”. Mentre su Zaniolo dice: “In allenamento guardo molto Nicolò, è un giocatore davvero forte e siamo tutti contenti di averlo in squadra. Non parliamo del Mondiale”.