REGGINA   0
FROSINONE 3

REGGINA (4-3-3): Colombi 6; Pierozzi 5.5, Camporese 4.5, Gagliolo 6, Di Chiara 6 (20’ st Crisetig 5.5); Fabbian 6, Majer 5.5, Hernani 5 (11’ st Gori 5.5); Canotto 5 (20’ st Ricci 5.5), Menez 5 (26’ st Liotti 6), Rivas 6 (11’ st Cicerelli 5.5). In panchina: Ravaglia, Aglietti, Bouah, Cionek, Giraudo, Loiacono, Lombardi. Allenatore: Inzaghi 5.5.

FROSINONE (4-3-3): Turati 6; Sampirisi 6.5, Ravanelli 6.5, Szyminski 7, Cotali 6.5; Rohden 6.5 (41’ st Lulic sv), Mazzitelli 6.5, Boloca 6.5; Insigne 7.5 (29’ st Ciervo sv), Mulattieri 7 (29’ st Borrelli sv), Garritano 6.5 (29’ st Caso sv). In panchina: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta. Allenatore: Grosso 7.

ARBITRO: Mariani di Aprilia 7.

RETI: 34’ pt Mulattieri, 5’ st Insigne, 23’ st Szyminski.

NOTE: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 14.648 di cui 95 ospiti e 4.130 abbonati. Ammoniti: Menez, Insigne, Turati, Borrelli. Angoli: 6-6. Recupero 1’; 4’.

REGGIO CALABRIA - Il Frosinone vince per 3-0 la sfida con la Reggina e mantiene la testa della classifica. Decidono le reti di Mulattieri, Insigne e Szyminski.

Partita equilibrata per la prima mezz’ora, poi cambia per un errore della squadra di casa che porta al primo gol del Frosinone. I giallazzurri vanno in vantaggio al 34’: Camporese a centrocampo non controlla bene, ne approfitta Mulattieri che riparte, supera Colombi e col destro manda in rete. Poco dopo ci prova Garritano che calcia di prima intenzione ma il portiere amaranto salva. 

Finale di primo tempo tutto del Frosinone, mentre la Reggina crolla. Al 5’ della ripresa la squadra di Grosso raddoppia con Insigne, per il classico gol dell’ex. Al 23’ arriva la terza rete dei ciociari con Szyminski che segna di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nulla da fare per gli amaranto mentre il Frosinone consolida il primato in classifica.


CITTADELLA 0
BARI  3

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati 6; Mattioli 5.5 (1’ st Carriero 5.5), Frare 5.5, Del Fabro 4.5, Donnarumma 5.5; Vita 6, Branca 5.5, Mastrantonio 5 (24’ st Mazzocco 6); Antonucci 5 (34’ st Embalo sv); Magrassi sv (7’ pt Lores Varela 5.5), Tounkara 5.5 (3’ st Cassandro 5.5). In panchina: Maniero, Perticone, Visentin, Ciriello, Pavan, Danzi, Asencio. Allenatore: Gorini 5.

BARI (4-3-2-1): Caprile 6.5; Pucino 6.5, Di Cesare 6.5, Vicari 6, Dorval 6; Maita 7, Maiello 6.5 (41’ st D’Errico sv), Benedetti 7 (41’ st Terranova sv); Botta 6.5 (19’ st Bellomo 6), Folorunsho 7 (30’ st Mallamo sv); Scheidler 7.5 (30’ st Salcedo sv). In panchina: Frattali, Bosisio, Zuzek, Mazzotta, Galano, Cangiano, Antenucci. Allenatore: Mignani 7.

ARBITRO: Piccinni di Forlì 6.

RETI: 13’ pt Scheidler, 32’ pt Folorunsho, 23’ st Maita.

NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori 3539 (1520 abbonati) per un incasso di 15.128 euro. Ammoniti Lores Varela, Mastrantonio, Carriero e Maiello. Angoli 7-3 per il Cittadella. Recupero: 3’; 3’.

CITTADELLA - Il Bari espugna con autorità il Tombolato di Cittadella (0-3 il finale), torna a vincere dopo due mesi di astinenza e si tiene stretto il terzo posto in classifica. Il Citta, invece, non dà seguito al successo di Genova e continua a mostrare evidente lacune offensive, anche se il 3-0 finale è forse una punizione troppo severa per gli uomini di Gorini. Nel primo tempo il Cittadella prova a fare gioco ma a segnare è il Bari.

Dopo un buon avvio dei granata, i pugliesi sbloccano il risultato al 13’, favoriti da un pasticcio della difesa di casa. 

Del Fabro, infatti, scivola al limite della propria area di rigore, spalancando il campo a Scheidler che si invola verso la porta, scarta anche Kastrati e segna a porta vuota. I granata cercano di reagire ma il Bari si difende bene ed è pericoloso in contropiede. 

Al 32’ arriva anche il raddoppio ospite, su una nuova disattenzione difensiva del Citta. Folorunsho sradica la palla dai piedi di Mastrantonio, si accentra e dal limite dell’area lascia partire una saetta che si infila all’angolino.

Per i padroni di casa si fa durissima, anche se a inizio ripresa tornano ad attaccare a spron battuto, andando vicinissimi al gol all’8’. Mastrantonio, in scivolata, colpisce il palo su cross dalla destra di Vita e sulla ribattuta è bravissimo il portiere Caprile a respingere la conclusione di Cassandro. 

Il gol granata sembra nell’aria e invece il Bari si conferma ancora letale in contropiede, chiudendo la partita al 24’. Scheidler fugge sulla destra, attira su di sé un paio di avversari e poi scarica al centro per Maita che di prima intenzione insacca, dando il via alla festa dei tifosi biancorossi.


GENOA   2
SUDTIROL 0

GENOA (4-3-3): Semper 6; Hefti 6.5 (43’ st Vogliacco sv), Bani 6, Dragusin 6.5, Sabelli 6; Jagiello 6 (15’ st Puscas 7), Strootman (31’ st Ilsanker sv), Frendrup 6.5; Aramu 6, Coda 6 (44’ st Yeboah sv), Gudmundsson 6 (31’ st Galdames sv). In panchina: Martinez, Agostino, Czyborra, Sturaro, Lipani, Yalçin. Allenatore: Gilardino 7.

SÜDTIROL (4-3-3): Poluzzi 6; De Col 6, Zaro 6, Masiello 5.5 Berra 5.5 (32’ st D’Orazio sv); Tait 5, Crociata 6 (1’ st Casiraghi 6), Nicolussi Caviglia 6; Rover 5 (37’ st Voltan sv), Marconi 6 (11’ st Odogwu 6), Siega 6 (10’ st Mazzocchi 6). In panchina: Iacobucci, Pompetti, Vinetot, Capone. Allenatore: Bisoli 6.

ARBITRO: Giua di Olbia 6.

RETI: 20’ st Puscas, 48’st Aramu.

NOTE: pomeriggio fresco, terreno in non perfette condizioni, spettatori 22 mila circa. Ammoniti Gudmundsson, Rover, Berra, Sabelli, Marconi, Aramu. Angoli 8-1 per il Genoa. Recupero: 1’; 4’.

GENOVA - Funziona la cura Gilardino, debutto vincente per l’ex campione del mondo sulla panchina del Genoa che torna alla vittoria: finisce 2-0 al Ferraris ed è anche il secondo successo stagionale del Grifone tra le mura amiche.

Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato con poche emozioni il Genoa accelera nella ripresa con la rete di Puscas appena entrato. Per gli ospiti il rammarico del palo colpito da Odogwu dopo una bella iniziativa. Poi in pieno recupero ci pensa Aramu che chiude definitivamente i conti.


TERNANA 1
CAGLIARI 0

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli 8; Ghiringhelli 6 (21’ st Diakitè 6), Sorensen 7.5, Mantovani 7, Corrado 6; Agazzi 6, Di Tacchio 6.5, Palumbo 6.5 (21’ st Cassata 6); Falletti 7 (21’ st Capanni 6); Partipilo 6.5 (43’ st Spalluto sv), Pettinari 6 (12’ st Coulibaly 6). In panchina: Krapikas, Proietti, Moro, Paghera, Bogdan, Celli, Martella. Allenatore: Andreazzoli 6.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic 6; Zappa 6 (39’ st Di Pardo sv), Capradossi 6.5, Obert 5, Barreca 6; Deiola 6, Viola 6 (21’ st Falco 6), Makombou 6.5; Kourfalidis 6 (39’ st Millico sv); Lapadula 6 (21’ st Pavoletti 5), Luvumbo 6.5 (43’ st Gaston Pereiro sv). In panchina: Aresti, Goldaniga, Dossena, Altare, Carboni, Cavuoti, Lella. Allenatore: Liverani 5.5.

ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.

RETE: 8’ pt Falletti (rig).

NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 4.408. Incasso: € 36.506,00. Al 30’ st Iannarilli pare un rigore a Pavoletti. Ammoniti: Pettinari, Barreca, Di Tacchio, Makombou, Spalluto. Angoli: 2-11. Recupero: 1’, 5’.

TERNI - La Ternana torna a vincere dopo 6 giornate. Per il Cagliari, invece sono 7 le partite senza successi. Decide la gara del “Liberati” Cesar Falletti che all’8’ del primo tempo ha trasformato un calcio di rigore guadagnato da Partipilo per un fallo di Obert. Per il fantasista uruguaiano si tratta del secondo gol consecutivo, per di più dagli undici metri dopo quello di sabato scorso a Venezia.

Il Cagliari ha avuto diverse occasioni, almeno per pareggiare compreso il calcio di rigore che al 30’ della ripresa Iannarilli ha parato a Pavoletti. Nel finale ancora protagonista il numero uno rossoverde per mettere al sicuro la prima vittoria dell’era Aurelio Andreazzoli.


COSENZA 1
BRESCIA 1

COSENZA (4-3-2-1): Marson 7; Rispoli 6.5, Vaisanen 7, Rigione 6.5, Gozzi 6 (5’ st La Vardera 6.5); Brescianini 5 (20’ st D’Urso 5), Calò 6.5, Florenzi 6 (35’ st Vallocchia sv); Brignola 7 (35’ st Meroni sv), Merola 6.5 (20’ st Nasti 5.5); Larrivey 6.5. In panchina: Matosevic, Kornvig, Panico, Camigliano, Sidibe, Butic, Zilli. Allenatore: Viali 6.5.

BRESCIA (4-4-2): Andrenacci 6; Karacic 6, Papetti 6, Mangraviti 6, Jallow 6 (40’ st Pace sv); Bertagnoli 6 (19’ st Benali 7), Viviani 6 (25’ st Labojko 6), van de Looi 6.5, Ndoj 5.5 (1’ st Galazzi) Bianchi 7, Moreo 6 (25’ st Aye 6). In panchina: Lezzerini, Garofalo, Nuamah. Allenatore: Clotet 6.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia 6.

RETI: 26’ st Larrivey, 47’ st Bianchi.

NOTE: giornata serena, terreno di gioco in buoni condizioni, spettatori 3.706 (di cui 132 ospiti) per un incasso di 31.486 euro. Ammoniti Van de Looi, Florenzi, Rigione. Angoli 3-8. Recupero: 2’; 10’.

COSENZA - Parità tra Cosenza e Brescia: finisce 1-1. La squadra di Clotet evita la seconda sconfitta consecutiva per mano di una calabrese nei minuti di recupero. Dopo il ko interno con la Reggina, le “rondinelle” danno l’impressione di avere meno cattiveria del Cosenza al “Marulla” ma nel finale ci provano in maniera convinta e ottengono l’1-1.

Il Cosenza sblocca il match con Larrivey al 25’, dopo uno strappa sulla destra sull’asse Brignola-Rispoli. Il Brescia reagisce negli ultimi minuti. Marson è strepitoso sul tiro a botta sicura di Aye ma poco dopo deve capitolare su Bianchi, che pure nel primo tempo è stato l’elemento più pericoloso dei bresciani. Un gol che lascia l’amaro in bocca a Viali che pregustava già la sua seconda vittoria sulla panchina silana.


PARMA  0
BENEVENTO 1

PARMA (4-2-3-1): Chichizola 6; Hainaut 5 (40’ st Sohm sv), Osorio 5.5, Valenti 5, Oosterwolde 6; Bernabé 6, Juric 5.5 (1’ st Bonny 5.5); Man 5 (29’ st Estevez 5.5), Vazquez 5, Mihaila 5.5 (25’ pt Tutino 5); Inglese 5 (1’ st Benedyczak 6). In panchina: Santurro, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Zagaritis. Allenatore: Pecchia 5.

BENEVENTO (4-3-2-1): Paleari 7.5; Letizia 5.5 (44’ pt El Kaouakibi 5), Glik 6.5, Capellini 6.5, Masciangelo 6 (39’ st Foulon sv); Improta 6.5 (12’ st Acampora 6), Schiattarella 7, Karic 6.5; Tello 6 (12’ st Koutsoupias 6), Farias 6.5 (39’ st Pastina sv); Forte 7. In panchina: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Pape Samba, Viviani, Simy, Basit. Allenatore: Cannavaro 7.

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo 6.

RETI: 20’ pt Forte.

NOTE: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8770 circa, di cui 216 nel settore ospiti. Al 34’ pt Paleari para un calcio di rigore a Vazquez. Espulso al 35’ st El Kaouakibi per un brutto fallo di gioco. Ammoniti: Valenti, Bonny, Vazquez, Karic, Pastina. Angoli: 13-0 per il Parma. Recupero: 6’; 7’.

PARMA - Uno stoico Benevento, che chiude in inferiorità numerica, espugna il Tardini condannando il Parma, un solo punto in tre gare, alla seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche.

Al 20’ gli ospiti passano: Schiattarella allarga sulla sinistra per Farias il quale serve in mezzo l’accorrente Forte che anticipa Valenti e trafigge sotto misura Chichizola. I crociati hanno la grande occasione di pareggiare poco dopo la mezz’ora, in seguito a un rigore concesso dal VAR a causa di un fallo di mano di Letizia ma Vazquez si fa ipnotizzare da Paleari che poi respinge anche la ribattuta di Inglese sfortunato a colpire il palo di testa al secondo tentativo.

Nella ripresa ancora Paleari salva su Vazquez e Benedyczak difendendo il successo dei sanniti che finiscono la partita in 10 per il rosso diretto a El Kaouakibi, reo di un intervento scorretto ai danni dello stesso Benedyczak.


PISA   2
ASCOLI 0

PISA (4-3-2-1): Livieri 6; Esteves 6.5 (31’ st Calabresi 6), Hermannsson 7, Barba 7, Beruatto 6.5; Ionita 6.5 (31’ st Touré 6), Nagy 7, Marin 6; L. Tramoni 6.5 (17’ st Gliozzi 6), Sibilli 6(17’ st Morutan 6.5); Torregrossa 7 (38’ st Canestrelli 7). In panchina: Dekic; Jureskin,Mastinu, M.Tramoni, De Vitis, Piccinini, Cissé. Allenatore: D’Angelo 7.

ASCOLI (3-4-1-2): Guarna 5.5; Tavcar 6, Botteghin 5.5, Bellusci 6; Collocolo 6, Eramo 6 (4’ st Giovane 5.5), Caligara 5.5 (25’ st Giordano 6), Falasco 6 (26’ st Donati 5.5); Ciciretti 5.5 (25’ st Palazzino 5.5); Mendes 5.5, Lungoyi 5.5 (10’ st Bidaoui 5.5). In panchina: Bolletta, Raffaelli; Salvi, Quaranta, Adjapong, Falzerano, Franzolini. Allenatore: Bucchi 5.5.

ARBITRO: Santoro di Messina 6.

RETI: 48’ pt Torregrossa (rig); 43’ st Canestrelli.

NOTE: serata di pioggia, terreno in buone condizioni, spettatori 7.399. Ammoniti Botteghin, Marin, Sibilli, Bellusci, Tavcar, Ionita, Giovane. Angoli 5-4. Recupero: 7’; 9’.

PISA - Il Pisa batte 2-0 l’Ascoli, scavalca i bianconeri e aggancia il SudTirol all’ottavo posto in classifica quindi in zona play-off. Per i nerazzurri è l’undicesimo risultato utile di fila.

Dopo un primo tempo spigoloso e avaro di emozioni il Pisa al 45’ conquista un calcio di rigore per un fallo di Botteghin su Torregrossa. Lo stesso Torregrossa, quarto gol in campionato, segna con un cucchiaio che sorprende Guarna.

Nella ripresa la gara resta combattuta ma con poche occasioni. Il Pisa la chiude a due minuti dal novantesimo con un colpo di testa di Canestrelli, seconda rete stagionale, su calcio d’angolo battuto da Morutan. Un gol che porta la firma di due giocatori subentrati in corso d’opera.


MODENA 2
VENEZIA 2

MODENA (4-3-2-1): Gagno 5.5; Oukhadda 5.5, Cittadini 6, Silvestri 5, Renzetti 6.5 (1’ st Ponsi 5); Magnino 6, Gerli 6.5 (43’ st Poli sv), Armellino 6; Tremolada 7 (28’ st Marsura 5.5), Falcinelli 6.5 (18’ st De Maio 5); Bonfanti 7 (28’ st Azzi 5.5). In panchina: Seculin, Coppolaro, Duca, Panada, Mosti, Giovannini. Allenatore: Tesser 5.

VENEZIA (3-5-2): Bertinato 5.5; Wisniewski 6, Ceppitelli 5.5 (1’ st Johnsen 5), Ceccaroni 4; Zampano 6.5, Crnigoj 7 (18’ st Novakovich 6), Tessmann 6, Busio 6.5 (39’ st Candela sv), Haps 5.5 (39’ st Andersen sv); Pierini 7, Pohjanpalo 6.5 (46’ st Modolo sv). In panchina: Maenpaa, Sperandio, Svoboda, Zabala, St Clair, Cuisance, Fiordilino. Allenatore: Vanoli 6.5.

ARBITRO: Paterna di Teramo 6.

RETI: 37’ pt Tremolada (rig), 8’ st Bonfanti, 15’ st Crnigoj, 45’ st Johnsen.

NOTE: giornata soleggiata, terreno perfetto, spettatori totali 9614 (di cui 545 ospiti). Ammoniti: Zampano e Cittadini. Angoli 6-4. Recupero: 0’; 5’.

MODENA - Il Modena, dopo essere stato avanti 2-0, sogna fino al 90’ di infilare la terza vittoria di fila che varrebbe l’ingresso nei playoff, ma il Venezia strappa nel finale un punto meritato (per Vanoli sono 7 nelle ultime 3 gare).

La gara si sblocca poco prima del riposo con il tocco di mani in area di Ceccaroni sul cross di Magnino, dal dischetto Tremolada non sbaglia.

Nella ripresa Bonfanti raddoppia subito di testa, sfruttando il cross di Falcinelli (e la dormita di Ceccaroni e Bertinato), ma il Venezia non molla e la riapre grazie alla fuga dell’ex Pierini che centra per il tap in da sotto misura di Crnigoj. Poi proprio al 90’ la percussione a sinistra di Zampano genera una mischia che il Modena non sa disinnescare e Johnsen di forza spara dentro la palla del 2-2.


PALERMO 0
COMO  0

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6.5; Mateju 5.5, Nedelcearu 6, Bettella 6, Sala 6; Segre 6.5 (19’ st Broh 6), Gomes 6.5 (39’ st Stulac sv), Damiani 6 (19’ st Valente 6); Di Mariano 6 (31’ st Soleri 6), Brunori 6, Vido 5.5 (19’ st Saric 6). In panchina: Grotta, Massolo, Pierozzi, Accardi, Floriano, Marconi, Devetak. Allenatore: Corini 6.

COMO (4-3-3): Vigorito 6; Vignali 5.5, Odenthal 5.5, Binks 6, Cagnano 5.5 (41’ st Ioannou sv); Da Riva 6 (36’ st Faragò sv), Bellemo 5.5, Arrigoni 5.5; Cutrone 6 (30’ st Blanco 6), Cerri 6 (41’ st Gabrielloni sv), Mancuso 6.5 (36’ st Ambrosino sv). In panchina: Ghidotti, Bolchini, Scaglia, Celeghin, Delli Carri. Allenatore: Longo 6.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 6.

NOTE: cielo sereno, campo in perfette condizioni. Spettatori: 16.467. Ammoniti: Mancuso, Arrigoni. Angoli: 6-1. Recupero: 1’; 4’.

PALERMO - Pareggio senza reti nel posticipo della 16^ giornata del campionato di Serie B tra Palermo e Como. Al ‘Barbera’ una prima frazione con diverse occasioni per entrambe le formazioni. Nel secondo tempo ritmi più bassi e poche chance per sbloccare il match.

Corini conferma il 4-3-3 ma lancia dal 1’ Vido in un tridente con Brunori e Di Mariano; dall’altra parte Longo si schiera a specchio con in avanti Cerri supportato da Cutrone e Mancuso. Al 10’ prima occasione rosanero: sugli sviluppi di un corner Sala serve Segre che stacca di testa, ma il suo tentativo di stampa sul palo. Sul corner successivo altra chance per sbloccare il match per i padroni di casa, ma la doppia conclusione di Brunori viene sventata prima da un difensore lariano, poi da Vigorito. Due giri di lancette più tardi è il Como a provarci, ma Pigliacelli è attento e blocca il tiro in diagonale di Mancuso. Al 33’ splendida conclusione mancina a giro ancora una volta di Mancuso, che si spegne di un soffio alta sopra la traversa. Il Palermo controlla il gioco, ma sono ancora gli ospiti a sfiorare il vantaggio con un diagonale di Cutrone che termina di poco a lato.

Nella ripresa si riparte sulla stessa falsariga del primo tempo, ma questa volta sono gli uomini di Corini al 52’ a sfiorare gol con un colpo di testa di Segre su cross di Vido. Al 63’ piazzato di Mancuso, il più pericoloso dei suoi, ma la palla si perde sul fondo. Il Palermo si riaffaccia in avanti al minuto 78: percussione mancina di Sala che giunto sul fondo lascia partire un cross basso sul quale si avventa Brunori, il nove rosanero calcia ma non inquadra la porta. Nei minuti finali ci prova il neo entrato Stulac da fuori, palla alta; dall’altra parte tentativo di Ioannou parato da Pigliacelli.


PERUGIA 0
SPAL  0

PERUGIA (3-4-1-2): Gori 6; Sgarbi 6, Curado 6, Rosi 6 (36’ st Vulikic sv); Casasola 6, Santoro 6, Bartolomei 6, Paz 6 (41’ st Lisi sv); Kouan 6 (36’ st Luperini sv); Olivieri 5 (41’ st Di Serio sv), Melchiorri 5 (25’ st Strizzolo 6). In panchina: Furlan, Abibi, Angella, Beghetto, Iannoni, Vulic. Allenatore: Castori 6.

SPAL (3-5-2): Alfonso 6; Peda 6, Meccariello 6, Varnier 6; Tunjov 6 (18’ st Rabbi 6), Zanellato 6 (31’ st Valzania 6), Esposito 6, Proia 5.5 (1’ st Maistro 6), Tripaldelli 6; Moncini 6 (16’ st La Mantia 6), Finotto 6 (18’ st Fiordaliso 6). In panchina: Thiam, Dalle Mura, Arena, Prati, Celia, Murgia, Rauti. Allenatore: De Rossi 6.

ARBITRO Gualtieri di Asti 6.

NOTE: giornata rigida, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 1.998. Incasso non comunicato. Abbonati 2.764, quota non comunicata. Ammoniti Varnier, Meccariello, Castori. Al 17’st Melchiorri ha fallito un calcio di rigore. Angoli 6-4. Recuperi: 2’, 4’.

PERUGIA - Un pareggio senza reti tra due squadre in chiara difficoltà nel rendere incisivo il proprio gioco quello tra Perugia e Spal. Ma è la squadra umbra che ha il rammarico per non essere riuscita a sbloccare il punteggio, visto il rigore fallito nella ripresa da Melchiorri.

Per tutto il primo tempo le due squadre non sono riuscite a rendersi pericolose, con un gioco sviluppato prevalentemente al centro, senza sbocchi. Nella ripresa il Perugia ha avuto l’occasione per sbloccare la gara al 17’, quando per un contatto tra Alfonso e Santoro l’arbitro ha assegnato con l’ausilio del Var un rigore (nonostante le proteste spalline per un presunto fuorigioco del centrocampista) che Melchiorri ha calciato sulla traversa. Per il resto nessun’altra vera occasione e portieri mai determinanti.