ROMA - Juventus-Roma è la sfida tra le squadre che più lo hanno cercato in estate. In realtà il corteggiamento bianconero non ha mai veramente messo in discussione la scelta di Gian Piero Gasperini di approdare nella Capitale.

“Perché ho preferito il progetto della Roma? Perché è quello più difficile”: lo ha spiegato il tecnico di Grugliasco nella conferenza stampa della vigilia del match dell’Allianz Stadium, in programma alle 20.45, fra i bianconeri e i capitolini.

Oggi la squadra giallorossa è al quarto posto con quattro punti di vantaggio sulla Juventus: “Siamo stati bravi, quindici partite sono una buona striscia sulla quale poter avere indicazioni. Non so se siamo tra le più forti, ma i ragazzi sono stati bravi in questo scorcio di campionato in quasi tutte le gare. Ce ne sono state poche in cui siamo stati deludenti. Questo gruppo ha motivazioni sempre forti ed è cresciuto anche sotto l’aspetto tecnico e della qualità. La forza sono stati i pochi gol presi, ma nelle settimane abbiamo sempre costruito opportunità e il gol siamo sempre riusciti a trovarlo”, ha spiegato ancora il tecnico giallorosso.

Non ci sarà Artem Dovbyk, che ha ancora difficoltà a calciare; mentre Hermoso ha un affaticamento e dovrà essere valutato. In difesa mancherà sicuramente Ndicka, in Coppa d’Africa come El Aynaoui.

Il sostituto dell’ivoriano è il dubbio principale della vigilia: “Vorrei toccare il meno possibile la squadra, perché per portare Celik nel terzetto arretrato devi poi spostare un esterno, Mancini, e muovere tante cose: così rischi di toccare più giocatori per rimpiazzarne uno e non è l’ideale - ha affermato Gasperini -. È chiaro però che l’assenza di Ndicka ci costringe sicuramente a fare delle prove. Le soluzioni sono quelle: Ziolkowski, Celik, Ghilardi, Rensch. L’eventuale assenza di Hermoso ci metterebbe ancora più in difficoltà”.

Ragionamenti in corso, infine, anche su Paulo Dybala, reduce da quattro panchine (in avvio di gara) consecutive: “Valuteremo oggi e lo testeremo. Vedremo se è in grado di giocare dall’inizio o per uno spezzone. Ma le motivazioni sono sempre molto alte”.