GENOVA - "È normale che come tutti gli esordi c'è emozione ma c'è grande convinzione e consapevolezza da parte mia, della squadra e dall'entusiasmo del nostro popolo".
Così Alberto Gilardino, in conferenza stampa, alla vigilia del suo debutto in in Serie A da allenatore, che vedrà il Genoa ospitare la Fiorentina.
"Da giocatore ho vestito la maglia viola, e ho vissuto momenti importanti come li ho vissuti al Genoa. - ha ricordato Gilardino - Domani sarà una bella sfida, la prima di un lungo percorso e bisogna goderselo nel modo giusto con la giusta consapevolezza di quello che dovremo fare in gara, la giusta volontà, il giusto sacrificio e la giusta umiltà, che sono state le armi che ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo la scorsa stagione.
Quindi mantenere il Dna, lo spirito e l'identità della scorsa stagione. Affronteremo una squadra forte, finalista di Conference e Coppa Italia. Sarà una partita nella quale dovremo essere dentro al 200%".
Il Genoa, ha proseguito il tecnico, "è in costruzione, sono arrivati giocatori importanti nel gruppo come Martin, Thorsby, Leali, De Winter, Retegui, Messias che però dovrà stare fermo per un po' di tempo, spero di poterlo avere dopo la sosta. Sono giocatori che danno gioventù, freschezza, qualità e fisicità all'interno di un gruppo ben rodato. Per la partita di domani siamo un po' corti a livello numerico, dobbiamo valutare come Melegoni e Vogliacco. Gli altri stanno tutti bene e sono a disposizione".