SYDNEY - Il tweet era nato da un’accesa discussione online sostenuta con il deputato statale indipendente Alex Greenwich, che si era sentito leso nella sua dignità dalla descrizione di un atto sessuale tra uomini definito da Latham come disgustoso.

Greenwich, che è omosessuale e strenuo sostenitore delle cause LGBTQIA+, aveva citato in giudizio Latham nel marzo 2023.

Oggi, il tribunale ha ordinato a Latham di pagare a Greenwich 100mila dollari per danni morali e altri 40mila dollari di danni aggravati.

Il tweet dell’ex leader statale di One Nation, che descriveva un atto omosessuale in termini espliciti, era stato scritto in replica a un post in cui Greenwich lo aveva definito un “essere umano disgustoso”.

Il deputato indipendente per Sydney ha anche sostenuto di essersi sentito diffamato dai commenti fatti da Latham al Daily Telegraph nell’aprile 2023.

Il giudice David O’Callaghan ha stabilito che questi commenti non fossero diffamatori.

A giugno, durante un processo durato due giorni, davanti al giudice era stato confermato che il tweet avesse scatenato una valanga di insulti omofobi rivolti a Greenwich.

In sua difesa, Latham ha sempre sostenuto che il suo messaggio rappresentasse la sua onesta opinione e una replica alla provocazione lanciatagli da Greenwich.

Aveva anche ammesso che il tenore del messggio fosse grossolano, offensivo e volgare, ma ha negato che abbia inteso diffamare il deputato indipendente o rovinare la sua reputazione.

La guerra online tra i due parlamentari aveva fatto seguito alle proteste davanti alla chiesa cristiana di Belfield nel sud-ovest di Sydney, dove Latham era intervenuto, evento che era stato oggetto di proteste da un gruppo di esponenti della comunità LGBTQIA+ dei quali Greenwich aveva preso le parti.

Circa 250 fedeli avevano reagito alla provocazione finendo per scontrarsi con le forze dell’ordine e con una quindicina dei manifestanti pro LGBTQIA+.