VITERBO - Matteo Manassero trionfa con 267 colpi nell’Italian Challenge Open, terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 - il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf - in calendario anche sul Challenge Tour.

Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), il veneto, al secondo titolo nel 2023, ha superato dopo un combattuto e avvincente round conclusivo l’inglese Will Enefer, secondo con 270 (-18), e il tedesco Marc Hammer, terzo con 271 (-17).

Nel giro finale ha ceduto Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, secondo alla partenza a due colpi da Manassero e quarto con 272 (-16), e al quinto posto con 274 (-14) i danesi Sebastian Friedrichsen e Nicolai Kristensen, il gallese Jack Davidson e il francesi Robin Roussel e Pierre Pineau, che ha recuperato 39 posizioni con un 62 (-10, dieci birdie), miglior parziale di giornata.

“Abbiamo ritrovato un grande campione, quando Matteo Manassero gioca così non ce n’è per nessuno - ha detto il presidente FIG Franco Chimenti -. Martedì 11 luglio sarò in Inghilterra, a Wentworth, per parlare con i vertici di Ryder Cup Europe. L’Italia punta ad avere almeno una wild card per la Ryder Cup di Roma e Manassero può ambire a riceverla”.

Con l’exploit del veneto gli azzurri hanno firmato per la prima volta quattro vittorie nello stesso anno sul Challenge Tour, dove al massimo in precedenza ne avevano conseguite tre.

La serie l’ha aperta proprio Manassero (Copenhagen Challenge), seguito da Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e da Lorenzo Scalise (Kaskáda Golf Challenge). È anche stata la prima volta di una tripletta ottenuta con tre giocatori diversi.

“È stata una settimana speciale. Da quando sono professionista - ha detto Manassero - non avevo mai vinto in Italia, esserci riuscito qui, nella casa del golf italiano, è qualcosa di meraviglioso. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto il tifo per me, seguendomi giro dopo giro. Dal presidente della FIG, Franco Chimenti, che ha creduto in me da sempre, sin da quando ero dilettante, fino ad arrivare a mia moglie, Francesca. Con lei al mio fianco, come caddie, ho vinto due gare su due giocate. Un plauso poi agli organizzatori, ai greenkeeper, per aver preparato un campo fantastico”.