SPIELBERG (AUSTRIA) - A casa Red Bull fanno la voce grossa McLaren e Ferrari. La qualifica del Gran Premio d’Austria premia Lando Norris, che sul circuito di Spielberg riesce a infrangere il muro dell’1’04” (1’03”971 per la precisione) e centrare la 12esima pole della carriera, la terza stagionale dopo Melbourne e Montecarlo.

Al suo fianco, però, riecco la Ferrari con Charles Leclerc che accusa sì mezzo secondo di ritardo ma riporta il Cavallino in prima fila per la prima volta dal Principato, con Oscar Piastri relegato sulla terza casella della griglia di partenza e affiancato dall’altra Rossa di Lewis Hamilton, quarto come a Imola, suo miglior risultato in qualifica da quando è a Maranello.

“E’ stato un bel giro, probabilmente l’ho costruito pezzo dopo pezzo - il commento soddisfatto a fine qualifica di Norris - Il primo giro nel Q3 è stato buono, ma sapevo di poter fare meglio e ci sono riuscito. Voglio assaporarmi questo momento perché arrivo da un periodo difficile in qualifica. Sono contento per oggi, ma voglio dimostrare ancora il mio valore. Oggi è soltanto l’inizio”.

Leclerc, dal canto suo, si dice felice per quanto fatto e spera di impensierire le McLaren in gara: “Sono molto soddisfatto. Il team sta continuando a spingere e lo ringrazio. Sono contento del mio giro, è stato un buon weekend finora. Sappiamo di avere una macchina migliore in gara, speriamo di mettere pressione alla McLaren domani”.

E se Piastri, leader del Mondiale, promette battaglia per domani (“Il nostro passo è stato abbastanza forte in questo weekend, avremo le nostre opportunità. Il mio programma non è sicuramente chiudere al terzo posto”), Hamilton si gode il nuovo fondo arrivato da Maranello che “sicuramente ci ha aiutato. Vediamo quanto saremo competitivi in gara. Se continuiamo a spingere, nulla è impossibile”. “E’ stata una buona sessione, siamo partiti ben sin dalle libere 3 - aggiunge il team principal Fred Vasseur - Avevamo bisogno di un weekend pulito. Domani la gestione delle gomme sarà fondamentale, soprattutto per il caldo”.

Il grande deluso di giornata è sicuramente Max Verstappen che, complice un po’ di sfortuna, non riesce ad andare oltre un settimo posto: “La bandiera gialla mi ha distrutto il giro, però è andata come è andata. Anche se avessi completato il giro, sarei rimasto a sei decimi dalla pole e non è sicuramente quello il mio obiettivo”.

A completare il disastro Red Bull l’eliminazione di Tsunoda nel Q1 mentre in casa Mercedes il fresco maturando Andrea Kimi Antonelli, dopo il podio in Canada, scatterà dalla nona casella, quinta posizione invece per il compagno di squadra George Russell.

Gli exploit di questo sabato portano la firma di Liam Lawson (Racing Bulls) e Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), rispettivamente sesto e ottavo. Male invece Carlos Sainz, che con la Williams scatterà dall’ultima fila.